Milano,
08
Febbraio
2016
|
08:32
Europe/Amsterdam

COMUNICATO STAMPA

Il report pubblicato in data 5 febbraio 2016 da BNP Paribas, relativamente agli effetti della fusione tra Marco Polo Industrial Holding e Pirelli, contiene affermazioni non corrette. La Società, pertanto, al fine di ripristinare la correttezza delle informazioni disponibili sul mercato e contenere riflessi sul prezzo dei titoli in circolazione eventualmente determinati dal citato report precisa che:

- diversamente da quanto riportato nel documento citato, e come già dichiarato al mercato anche con il supporto dalle analisi di esperti qualificati e indipendenti, il rapporto tra indebitamento netto ed Ebitda (su base pro-forma per dar conto degli effetti della prospettata fusione tra Marco Polo Industrial Holding e Pirelli) sarà circa pari a 4x al 31 dicembre 2015. È pertanto destituita di fondamento la qualificazione dell’indebitamento Pirelli post fusione ai sensi della grid methodology di Moody’s;

- diversamente da quanto ipotizzato nel report, Pirelli, anche se non richiesto dalla vigente normativa o da impegni contrattuali, in continuità con la consueta trasparenza verso il mercato, produrrà informativa finanziaria periodica adeguandosi alla miglior prassi di mercato per le società delisted (fermo restando che il delisting sarà effetto delle assemblee degli azionisti, ordinari e di risparmio, convocate per il 15 febbraio 2016);

- il report in questione conferma, con riferimento alla non attivazione della clausola di c.d. “change of material shareholding” di cui al regolamento del prestito obbligazionario emesso da Pirelli International, con scadenza nel 2019, la posizione già espressa da Pirelli al mercato attraverso un comunicato del 22 dicembre 2015;

- per completezza di informazione, si ricorda inoltre che i portatori delle obbligazioni emesse da Pirelli International, con scadenza 2019, dispongono di strumenti di protezione legati alla prospettata fusione. Infatti, se da una parte si segnala che il progetto di fusione approvato dal Consiglio di Amministrazione di Pirelli in data 22 dicembre 2015 (disponibile sul sito internet www.pirelli.com) indica come mera ipotesi prudenziale un mix di strumenti bancari e obbligazionari per il rifinanziamento del debito di Pirelli quale società riveniente dalla fusione; d’altra parte, in aggiunta a quanto già evidenziato, si ricorda che, se del caso, i portatori del prestito obbligazionario emesso da Pirelli International, con scadenza 2019 beneficerebbero di alcune tipiche tutele contrattuali, e al riguardo, il regolamento del prestito obbligazionario contiene clausole standard di c.d. “negative pledge” che prevedono, tra l’altro, l’estensione allo stesso prestito delle eventuali garanzie costituite a favore di altri titoli.