Monaco,
26
Maggio
2019
|
19:40
Europe/Amsterdam

Gran Premio di Monaco - Gara

Monaco, 26 maggio
Lewis Hamilton ha definito quella di oggi come “la più difficile gara finora disputata”, vinta con una strategia a una sosta soft-medium, con l’unico pit stop al giro 11 in regime di safety car. Il pilota Mercedes ha gestito al meglio la mescola medium sul finale di gara, respingendo fino al traguardo gli attacchi dei diretti rivali su pneumatici hard.

PUNTI CHIAVE

  • La safety car è entrata al giro 11 a causa dei detriti lasciati in pista da Charles Leclerc dopo un contatto con un altro pilota nel tentativo di recuperare posizioni. La maggior parte dei piloti di testa ha sfruttato il periodo di safety car per fermarsi ai box.
  • Hamilton ha scelto pneumatici medium per il secondo stint. Max Verstappen ha subìto una penalità di 5 secondi dopo la sosta, applicata dopo l’arrivo, dando così una svolta alla propria gara.
  • Valtteri Bottas, 3°, è stato costretto a un secondo pit stop in regime di safety car a causa dei danni a una ruota dopo il contatto con Verstappen in pit lane.
  • Hamilton è riuscito a gestire il passo gara fino alla bandiera a scacchi, allungando così il secondo stint su medium, nonostante gli attacchi da parte del pilota olandese della Red Bull.
  • Pierre Gasly (5°) si è fermato al giro 62 per montare i pneumatici soft e ottenere così il punto extra dato dal giro veloce in gara.

COME SI SONO COMPORTATI I PNEUMATICI

  • HARD C3: Usata da Vettel (2°) e Bottas (3°) ma non da Hamilton. Ha dimostrato un buon equilibrio tra prestazioni e durata e si è quindi rivelata la mescola ideale per un secondo stint più lungo.
  • MEDIUM C4: Hamilton ha completato 66 giri su questa mescola, gestendo un po’ di graining sull’anteriore, ma sfruttando al meglio la trazione al posteriore per respingere gli attacchi di Verstappen.
  • SOFT C5: Utilizzata dalla maggior parte dei piloti al via, e in particolare da Grosjean che ha completato un primo stint lunghissimo di 50 giri.

MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING

“È stato un gran premio ricco di emozioni, con condizioni meteo incerte e una lunga battaglia tra Hamilton e Verstappen che ha visto persino un contatto a qualche giro dalla fine. Hamilton è riuscito in modo molto efficace a gestire i pneumatici medium, completando 66 giri su questa mescola dopo il pit stop effettuato in regime di safety car, il momento-chiave della gara. La scelta di usare i pneumatici hard per il secondo stint di Vettel ha premiato Ferrari, mentre l’abilità di Hamilton sul finale di gara gli ha consentito di conquistare una vittoria di cui Niki Lauda sarebbe stato fiero”.

I TEMPI MIGLIORI DELLA GIORNATA PER MESCOLA

HARD MEDIUM SOFT
Bottas
1m15.163s
Albon
1m15.607s
Gasly
1m14.279s
Hulkenberg
1m16.276s
Sainz
1m15.891s
Bottas
1m16.146s
Stroll
1m16.379s
Ricciardo
1m15.979s
Hamilton
1m16.167ss

STINT PIÙ LUNGHI DELLA GARA

MESCOLA PILOTA GIRI
HARD C3 Hulkenberg 67
MEDIUM C4 Ricciardo, Hamilton 66
SOFT C5 Grosjean 50

RIEPILOGO PIT STOP

VETTURA PILOTA AL VIA PIT 1 PIT 2
44 HAM C5u C4n (11)  
5 VET C5u C3n (11)  
77 BOT C5u C4n (11) C3n (12)
33 VER C5u C3n (11)  
10 GAS C5u C4n (27) C5u (62)
55 SAI C5u C4n (30)  
26 KVY C5u C4n (32)  
23 ALB C5u C4n (40)  
26 KVY C5u C2n (21)  
3 RIC C5u C4n (11)  
8 GRO C5n C4n (50)  
4 NOR C4n C5n (47)  
20 MAG C5u C4n (11)  
11 PER C4n C3n (11)  
27 HUL C4n C3n (9)  
63 RUS C4n C3n (10)  
18 STR C4n C3n (39)  
7 RAI C5n C4n (46)  
88 KUB C4n C3n (21)  
99 GIO C5n C4n (44)  
16 LEC C4n C3n (9) C5n (16)

C3 = Hard C3  |  C4 = Medium C4  |  C5 = Soft C5
n = new  |  u = used