05
Settembre
2014
|
18:08
Europe/Amsterdam

Gran Premio d’Italia 2014 – Prove Libere

ATTESO UN SOLO PIT STOP PER IL TRACCIATO PIÙ VELOCE DELL'ANNO

USURA E DEGRADO CONTENUTI SUI P ZERO HARD E MEDIUM

DIFFERENZA DI 0,6 SECONDI TRA LE DUE MESCOLE

Monza è il circuito dove si raggiungono le più alte velocità di punta e dove si corre con il più basso carico aerodinamico dell’anno. Nonostante ciò, per domenica è previsto un solo pit stop.

I livelli di degrado e usura sono stati molto contenuti su entrambe le mescole durante le prime due sessioni di prove libere del venerdì e si prevede che siano ancora più bassi nei prossimi due giorni, man mano che la pista si gommerà ulteriormente.

La temperatura ambientale durante le FP2 si aggirava intorno ai 28 gradi centigradi, quella di pista intorno ai 40 gradi (leggermente superiore alle attese); le stesse condizioni sono previste anche per le qualifiche e per la gara.

Il divario tra le mescole è di circa 0,6 secondi per la gran parte dei piloti, il che significa che vi sarà un’ampia varietà di strategie, non solo per la gara ma anche per le qualifiche. Dunque, qualcuno potrebbe utilizzare la mescola hard per qualificarsi, preservando un set di gomme medie per la gara.

Parte del lavoro dei Team durante le prove libere è quello di stabilire quanto tempo è necessario affinchè gli pneumatici arrivino al massimo delle prestazioni: informazione indispensabile per le qualifiche. La gomma media, ad esempio, sembra essere in grado di garantire due giri veloci. Come al solito, oggi le squadre hanno completato anche simulazioni di gara con mescole e carichi di carburante diversi, al fine di acquisire dati relativi alle prestazioni degli pneumatici in ogni fase del Gran Premio. Queste informazioni vengono poi utilizzate per formulare la strategia di gara, che ruoterà attorno ai tempi dei pit-stop.

La Mercedes è stata la più veloce in entrambe le sessioni di prove libere: Lewis Hamilton ha fatto registrare il miglior tempo al mattino, con la gomma dura, e Nico Rosberg al pomeriggio, con la gomma media. Il tedesco ha segnato un tempo di 1m26.225s.

Paul Hembery: "Abbiamo visto una differenza di circa 0,6 secondi tra le due mescole e prevediamo che il divario si mantenga costante per il resto del weekend.
Entrambe le mescole hanno dimostrato un’ottima durata, ed anche il degrado è stato molto basso. Per questo, com’è avvenuto lo scorso anno, ci aspettiamo una sola sosta. Probabilmente i piloti useranno indifferentemente la mescola media e quella dura per qualificarsi; anche se, per la gara, la mescola più morbida sembra essere la preferita.
Come ogni anno, l'accoglienza riservataci dai tifosi italiani è stata straordinaria. E’ davvero un piacere essere a Monza.”

FP1:     FP2:    
1.Hamilton 1m26.187s Hard Usata 1.Rosberg 1m26.225s Medium Nuova
2.Button 1m26.810s Hard Usata 2.Hamilton 1m26.286s Medium Nuova
3.Rosberg 1m26.995s Hard Usata 3.Raikkonen 1m26.331s Medium Nuova

Statistiche del giorno:

  Hard Medium Intermediate Wet
Kms percorsi *  4,958  2,433 N/A N/A
Set usati in totale **  67  22 N/A N/A
Maggior numero di giri**  26  30 N/A N/A

* il numero indica la quantità di chilometri percorsi da tutti I piloti in FP1 e FP2.
** Per mescola da tutti i piloti.

Il fatto del giorno Pirelli:

Con la vittoria nel 1925 a Monza, Gastone Brilli Peri vinse il primo campionato del mondo per i costruttori, alla guida di un’ Alfa Romeo P2 equipaggiata con pneumatici Pirelli Superflex Cord. Anche Gastone si fermò per una sola sosta, al giro 32 (su 80), cambiando solo le gomme posteriori, e vinse la gara con un tempo totale di cinque ore e 14 minuti, dopo aver percorso circa 800 chilometri. La sua velocità media fu di 152km/h.