IL CDA DI PIRELLI & C. SPA HA ESAMINATO I RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2023
PIRELLI: RICAVI IN CRESCITA DELL’11,7%, MARGINE EBIT ADJUSTED AL 14,6%
PRICE/MIX AL 15,1% GRAZIE AD AUMENTI DI PREZZO E MIGLIORAMENTO DEL MIX
UTILE NETTO SALE A 115,0 MILIONI DI EURO (109,8 MILIONI DI EURO AL 31 MARZO 2022)
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- Ricavi: 1.699,7 milioni di euro in crescita del +11,7% rispetto al primo trimestre 2022 (+12% la variazione organica escludendo l’effetto cambi pari a -0,3%)
- Price/Mix: +15,1% grazie ad aumenti di prezzo e miglioramento di mix
- Rafforzato il posizionamento sull’High Value con una crescita sul Car ≥18’’ del +4,9% rispetto al +2,6% del mercato
- Ebit adjusted: 248,1 milioni di euro, in crescita del +8,6% rispetto al primo trimestre 2022. Il miglioramento del price/mix e le efficienze hanno più che compensato l’impatto dello scenario esterno (materie prime, inflazione e cambi)
- Margine Ebit adjusted al 14,6%
- Utile netto sale a 115,0 milioni di euro (109,8 milioni di euro nel primo trimestre 2022)
- Flusso di cassa netto ante dividendi: -691,4 milioni di euro (-672,9 milioni nel primo trimestre 2022)
- Posizione Finanziaria Netta: -3.244,0 milioni di euro (-3.580 milioni al 31 marzo 2022)
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TARGET 2023
- Confermati i target per l’esercizio 2023 resi noti al mercato lo scorso 22 febbraio
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- Il Consiglio di Amministrazione delibera di convocare l’assemblea degli azionisti
- All’assemblea del 29 giugno sarà proposto il posticipo del rinnovo del Consiglio di Amministrazione a una successiva assemblea da convocarsi presumibilmente entro il 31 luglio 2023, in considerazione dei tempi previsti per la conclusione del Procedimento Golden Power
- Alla luce della proposta di rinvio della nomina del nuovo Cda, l’aggiornamento del piano industriale al 2025 avverrà entro la fine del 2023
Milano, 11 maggio 2023 - Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. Spa, riunitosi in data odierna, ha approvato i risultati al 31 marzo 2023 che, grazie all’implementazione dei “programmi chiave” del Piano industriale 2021-2022|2025, mostrano una crescita dei principali indicatori economici pur a fronte della persistente volatilità dello scenario macroeconomico e di mercato.