Zagabria,
21
Aprile
2024
|
15:49
Europe/Amsterdam

RALLY DI CROAZIA, OGIER SI AGGIUDICA LA GARA DELLA PIOGGIA TEMUTA E MAI CADUTA

La realtà smentisce le previsioni meteo, che al sabato hanno portato i piloti a un mix di hard, soft e wet

Il francese si impone in un rally combattuto, che alla SS 18 ha avuto la sua svolta

Testoni: “Abbiamo assistito a una gara davvero interessante e tirata. Ok le gomme che si sono adattate a tutte le situazioni e scelte”

Sebastien Ogier su Toyota coglie la prima vittoria del 2024 ed è il quarto pilota a vincere un Rally sui quattro finora disputati nel WRC. Il pluricampione del mondo ha preceduto Elfyn Evans (Toyota) e Thierry Neuville (Hyundai)  dopo una battaglia serrata durata tutto il week-end. La svolta nella SS 18 quando sia Neuville sia Evans che lo precedevano fino a quel momento hanno riportato danneggiamenti alla vettura, dopo essere usciti fuori strada i due differenti punti scivolosi del tracciato. Un doppio episodio emblematico della scivolosità accentuata e dello sporco presente sulle strade croate, in particolare proprio domenica mattina, che hanno sfidato piloti e gomme, nonostante l’assenza della temuta pioggia. 

LA SFIDA
E in effetti, la pioggia, annunciata come una delle protagoniste del Rally di Croazia, non si è fatta vedere, benché in qualche modo ha fatto sentire il suo peso, anche se non secondo le aspettative. Infatti, le precipitazioni sono state assenti per tutto il week-end contro tutte le previsioni meteo, ma hanno condizionato in ogni caso la scelta gomme dei piloti, che al sabato hanno tutti montato o caricato nel baule una buona dose di gomme da bagnato e morbide, che si sono adattate senza troppi problemi ai terreni rimasti completamente asciutti. Alla fine però la serrata battaglia del sabato per il primo posto tra Neuville, Evans e Ogier ne è stata influenzata solo in parte. I distacchi, infatti, sono rimasti sostanzialmente invariati a prescindere dalle gomme utilizzate.

Abbastanza variegate da pilota a pilota le strategie gomme nei tre giorni, che hanno sempre visto uscire le vetture con una combinazione di hard e soft, alle quali si sono aggiunte le wet nelle due sezioni del sabato. 

PIRELLI QUOTE
Terenzio Testoni, Pirelli Activity Manager: “Abbiamo assistito a una gara bella e intensa, nella quale era facile commettere errori. Complimenti a tutti i vincitori delle varie categorie. Dal punto di vista tecnico che il rally ha presentato le difficoltà che ci aspettavamo, sia in ermini dello scarso grip delle strade, sia dello sporco che domenica è stato particolarmente rilevante. Le gomme hanno risposto bene alle varie esigenze anche quando la scelta da parte degli equipaggi si è rivelata sbagliata a causa delle ingannevoli previsioni del tempo. La robustezza e la resistenza all’usura delle gomme ha consentito uno svolgimento regolare della gara, nella quale il sistema ruote è stato danneggiato numerose volte, sulle varie vetture. In ogni caso, l’utilizzo dell’intera gamma di pneumatici allocati, wet comprese, ha portato tutte le vetture ad avere a disposizione gomme nuove per la sfida della Super Sunday, decisa alla fine da due errori, del tutto comprensibili quando si compete a questi livelli e la gara è ancora tutta da decidere a tre prove dalla fine”.

WRC2 E JWRC
Nel WRC2 si impone in scioltezza Nicolaj Gryazin su Citroen C3 Rally2, che ha dominato la gara sin dall’inizio. Al secondo e terzo posto si sono piazzate Yohan Rossel (Citroen C3) e Pepe Lopez (Skoda Fabia RS). Nel Junior WRC la vittoria è andata a Romet Jürgenson (Ford Fiesta Rally3).

Sotto una sintesi grafica del Rally di Croazia