Monte-Carlo,
22
Gennaio
2023
|
14:42
Europe/Amsterdam

RALLY DI MONTECARLO, OGIER E LE GOMME SOFT DOMINANO UNA GARA INEDITA

Le inattese condizioni di asfalto asciutto hanno messo a dura prova le P Zero SA

Buona la prestazione anche delle nuove supersoft, al loro debutto nel Principato

Testoni: “Non esistono gare prive di rischi, ma benché fossero condizioni da hard le soft hanno assicurato grande affidabilità”

Il Rally di Montecarlo che non ci si aspettava, per temperature e condizioni dell’asfalto insolite, si è concluso come era iniziato: con il dominio di Sebastien Ogier, che il venerdì ha allungato sui concorrenti e poi ha gestito con saggezza il vantaggio fino alla fine, lasciando ii rischi agli inseguitori. Dominatrici indiscusse della prima gara del mondiale anche le gomme soft (seconda scelta a Montecarlo), che  hanno confermato ampia versatilità e affidabilità pur in condizioni tipiche da hard. Buona la prima anche per le nuove supersoft, usate spesso dai piloti per risparmiare le gomme a mescola morbida, oltre che per affrontare le insidie specifiche delle prove speciali.

I CHALLENGE
Le insolite condizioni climatiche e, conseguentemente, quelle dell’asfalto hanno fin da subito alzato l’asticella della sfida per tutti i piloti, chiamati a gestire al massimo delle possibilità le gomme allocate per la gara. Tutte le 18 prove speciali sono state caratterizzate da tempo sereno, fondi stradali asciutti, come a Montecarlo non se ne erano mai visti, e temperature più alte anche delle previsioni iniziali. A queste condizioni, tipiche di una pura gara da asfalto, si sono aggiunte le insidie derivanti dai tagli profondi, dallo sporco accumulato passaggio dopo passaggio e dalla presenza di pietre sul percorso di gara, tanto che nel pomeriggio di sabato il rischio, rimasto tale, di danni alle gomme è stato alto. 

LA SCELTA GOMME
La strategia gomme è stata di fatto obbligata dalle circostanze: al sabato, i piloti hanno puntato a risparmiare quante più gomme morbide, ovvero quelle che meglio potevano adattarsi alle condizioni attese per la domenica.  L’impresa è riuscita bene, tanto che i piloti Toyota e Hyundai hanno affrontato le prove dell’ultima giornata con 5 gomme soft nuove ciascuno e quelli M-Sport con 4. Diversa la situazione al venerdì. Al mattino la scelta gomme preferita è stata 4 soft e 2 supersoft, ma non è mancato chi ha puntato sulla combinazione 3-3 (Kalle Rovanpera, Thierry Neuville e Dani Sordo); al pomeriggio l’approccio si è ribaltato, con la maggioranza dei team che hanno preferito uscire con un numero uguale di P Zero SA e P Zero SSA.   

Le specifiche invernali, le Pirelli Sottozero, non sono state mai neanche considerate dai piloti (eccetto che per Loubet il venerdì pomeriggio). 

 PIRELLI QUOTE
Terenzio Testoni, rally activity manager: "Le gomme morbide sono state sottoposte a uno stress davvero notevole e devo ammettere di essere anche io un po’ sorpreso dalla prestazione offerta, che è andata oltre le aspettative, soprattutto in termini di usura e resistenza, benché non fossero la scelta più adatta per queste condizioni. I piloti avrebbero preferito una gomma più dura, perché più stabile, ma allo stesso tempo hanno apprezzato il contenuto degrado della soft. Alla fine, hanno saputo leggere con equilibrio la situazione e trarre il massino da ciò che avevano a disposizione, che è poi la qualità principale di un professionista di questa disciplina, priva di certezze per tutti. Speriamo che la Svezia non ci riservi soprese particolari e che possa essere la gara tipicamente invernale che conosciamo”. 

Sotto una sintesi grafica  della gara