Milano,
13
Febbraio
2024
|
14:16
Europe/Amsterdam

RALLY DI SVEZIA, CRUCIALE LA GESTIONE DELLE GOMME

A disposizione dei team una sola tipologia di pneumatici: i Sottozero chiodati

L’edizione 2024 presenta alcune novità di percorso rispetto allo scorso anno, con tratti più tecnici e meno veloci

Testoni: “Le condizioni del terreno possono cambiare da prova a prova. Adattarsi sarà la chiave del successo”

L’edizione 2024 del Rally di Svezia, seconda tappa del WRC e prima dello Junior, si presenta con alcune novità di percorso e un omaggio a Craig Breen, che proprio su queste strade ha corso la sua ultima gara valida per il mondiale.

A cambiare, con l’introduzione di più curve e salti oltre a dei passaggi in zone abitate, sono alcune delle prove speciali. La prima di queste è la SS3/6 Norrby, in programma il venerdì, che si svolgerà su un tragitto inedito dal chilometro 3.51 fino alla fine. Al sabato si presenta completamente rinnovata la SS9/12 Vännäs di oltre 15 chilometri, caratterizzata da salti e tratti veloci, che si alternano a quelli stretti e tecnici, mentre la SS11/14 Bygdsiljum cambia solo nella seconda parte che diventa più tecnica e meno veloce. Novità anche domenica con la SS16/17 Västervik,  molto cambiata con l’inserimento di due tratti inediti. Piccolissime novità anche nella power-stage, che ha la partenza arretrata di alcune centinaia di metri rispetto allo scorso anno.

In ricordo di Craig Breen, la SS2/5 ha preso il nome di #42Brattby.

PIRELLI QUOTE
Terenzio Testoni, rally activity manager: “La vera incognita e la sfida più ardua del Rally di Svezia si nasconde nella possibile variabilità delle condizioni del fondo stradale. Lo scorso anno abbiamo visto superfici in linea con quanto ci si aspetta da un rally invernale, con neve compatta e tratti ghiacciati, che si sono alternate a quelle che presentavano gravel, ghiaccio poco compatto e solchi profondi. Condizioni tanto diverse vanno affrontate in maniera diversa e accorta, soprattutto nella gestione degli pneumatici, tenuto presente che gli equipaggi hanno a disposizione solo le gomme chiodate e che l’unica strategia possibile riguarda il numero di spare da portare in gara. Il nostro Sottozero ha sempre mostrato grande affidabilità, con una resistenza dei chiodi impareggiabile e anche quest’anno faranno la loro parte nell’assicurare un rally veloce e spettacolare. Sarà interessante vedere all’opera Kalle Rovanpera al suo debutto stagionale su una superficie a lui congeniale e i molti piloti nordici, specialisti della neve e del ghiaccio, che si sfideranno nel Rally2”.

PNEUMATICI PIRELLI IN SVEZIA
Le gomme disponibili sono:
Sottozero Ice J1B. Il regolamento consente, in ogni classe al Rally di Svezia, l'uso di un solo tipo di pneumatico con un solo tipo di chiodo, fino a un massimo di 20 mm totali di lunghezza e di 20 chiodi per decimetro quadrato di battistrada. Il Sottozero Ice J1B, caratterizzato da un disegno asimmetrico direzionale pensato per le superfici innevate e ghiacciate, sarà utilizzato dalle vetture Rally1, e presenta un totale di 384 chiodi con punte di tungsteno, ognuno dei quali sporge di sette millimetri dal battistrada e affonda per 13 millimetri all’interno del pneumatico. La misura della sporgenza è stata determinata dai tecnici Pirelli bilanciando le esigenze di tutte le condizioni di gara, dalla terra ghiacciata ai fondi misti ghiaccio-neve.  Per assicurare la massima ritenzione, il chiodo è bloccato in posizione grazie al processo di vulcanizzazione brevettato da Pirelli, anziché essere inserito successivamente sullo pneumatico finito.

Gli equipaggi Rally1 possono utilizzare fino a un massimo di 28 gomme, ad esclusione dello shakedown.

Il Sottozero Ice J1C e WJC destinati rispettivamente alle vetture Rally2 e alle vetture Rally3 dello Junior WRC presentano alcune caratteristiche comuni al J1B, come la tipologia di chiodi e l'esclusiva tecnologia di vulcanizzazione Pirelli. 

I piloti WRC 2 e Junior WRC potranno utilizzare fino a 26 pneumatici durante l'evento, incluso lo shakedown.