Milano,
28
Ottobre
2020
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15:25
Europe/Amsterdam

PIRELLI: FONDI GIÀ ACCANTONATI IN RELAZIONE ALLE PASSIVITÀ RELATIVE ALLA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA UE SUL CARTELLO DEI CAVI ELETTRICI

NESSUN IMPATTO ECONOMICO, TARGET FLUSSO DI CASSA NETTO NELLA PARTE BASSA DELLA FORCHETTA IN CASO DI PAGAMENTO SANZIONE ENTRO L’ANNO

PIRELLI COINVOLTA SOLO PER IL PRINCIPIO DELLA “PARENTAL LIABILITY” PUR NON AVENDO PRESO PARTE ALLE ATTIVITÀ DEL CARTELLO

Milano, 28 ottobre 2020 – La sentenza con cui la Corte di Giustizia Ue ha confermato oggi le precedenti decisioni del Tribunale Ue e della Commissione Ue in merito all’indagine sul cartello nel mercato dei cavi elettrici, non avrà alcun impatto economico su Pirelli. La società, come comunicato in precedenza, aveva infatti già effettuato opportuni accantonamenti nei propri fondi rischi e oneri in relazione a passività potenziali relative a tale procedimento.

Si ricorda infatti che nel 2014 la Commissione Ue aveva tra l’altro condannato Prysmian, e Pirelli in solido con quest’ultima, al pagamento della sanzione pecuniaria di 67.310.000 di euro. A tale riguardo, Pirelli aveva già depositato a favore della Commissione Ue una garanzia bancaria pari a 33.655.000 di euro più interessi.

Dal punto di vista finanziario, in caso di pagamento della sanzione entro il 31 dicembre 2020, il target di Flusso di Cassa Netto comunicato al mercato lo scorso 5 agosto (Flusso di Cassa Netto compreso tra circa +190 e circa +220 milioni di euro), sarebbe rispettato nella parte bassa della forchetta.

La Corte di Giustizia Ue, che finora ha respinto tutti i ricorsi presentati dai soggetti coinvolti nell’indagine antitrust, con la sentenza odierna ha confermato che Pirelli dovrà rispondere in solido con Prysmian in applicazione del principio della cosiddetta “parental liability”, per aver detenuto il capitale di Prysmian per una parte del periodo di attività del cartello, dal 1999 al 2005, sebbene Pirelli non abbia avuto alcun coinvolgimento nelle stesse attività del cartello.

Si ricorda che è pendente dal 2014 un giudizio promosso da Pirelli davanti al Tribunale di Milano volto a ottenere l’accertamento e la dichiarazione dell’obbligo di Prysmian di tenere Pirelli manlevata da qualsiasi pretesa relativa al cartello, ivi inclusa la sanzione comminata dalla Commissione Europea.

Pubblicato il: 28 Ottobre 2020, 15:25 CET