10
Maggio
2015
|
07:50
Europe/Amsterdam

Ad Imola è doppietta di Jonathan Rea e tris Kawasaki nel Campionato Mondiale eni FIM Superbike; ottimo debutto per la nuova soluzione posteriore Pirelli per la classe regina e nuovi record sul giro in

Davanti ad un pubblico di 65.000 spettatori la casa di Akashi vince le due gare Superbike, la Supersport e la Superstock 600; in Superbike la nuova soluzione di sviluppo posteriore in mescola morbida permette a Pirelli di migliorare di oltre mezzo secondo il record del giro veloce di gara risalente al 2013 Si è concluso oggi a Imola il quinto appuntamento stagionale del Campionato Mondiale Superbike che ha visto trionfare in entrambe le gare della classe regina Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team). Il britannico sta conquistando una serie impressionante di successi: su dieci gare disputate ne ha vinte otto e si è piazzato secondo nelle altre due. Il weekend ha regalato soddisfazioni anche a Pirelli che sul circuito di Imola ha fatto debuttare una nuova soluzione posteriore in mescola morbida che si è rivelata la gomma di gara confermando le aspettative riposte dal team di sviluppo Pirelli. Dopo uno stop di tre round a causa di una brutta caduta rimediata nella prima gara di Campionato in Australia, Davide Giugliano (Aruba.it Racing-Ducati SBK Team) torna voglioso di rivincita e conquista la superpole nella giornata di sabato posizionandosi davanti ai due piloti Kawasaki Tom Sykes e Jonathan Rea. Ritmo di Gara 1 molto elevato grazie anche alle prestazioni del nuovo pneumatico posteriore DIABLO™ Superbike in mescola SC0 di sviluppo, la soluzione T0611 al debutto in Campionato. Lo dimostra anche il nuovo giro veloce di gara in 1’46.707 realizzato da Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) che migliora di oltre mezzo secondo il record da lui stesso stabilito nel 2013. Davide Giugliano (Aruba.it Racing-Ducati SBK Team) parte bene, alle sue spalle Tom Sykes viene temporaneamente superato dal compagno di squadra Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) che conquista la seconda posizione per poi cederla a stretto giro di boa. Nel corso dell’ottavo giro l’altro ducatista, Chaz Davies (Aruba.it Racing-Ducati SBK Team), per un problema elettrico alla sua moto è costretto al ritiro. La svolta nel nono giro quando Tom Sykes riesce a sopravanzare Giugliano conquistando la testa della gara. Sempre nel corso dello stesso giro Jordi Torres (Aprilia Racing Team – Red Devils) esce dai giochi per una caduta mentre al decimo giro anche Jonathan Rea riesce a superare Davide Giugliano gettandosi alla rincorsa del compagno di squadra Tom Sykes. Proprio mentre le due Kawasaki di Sykes e Rea guidano la gara, una brutta caduta per fortuna senza gravi conseguenze mette fuori gioco un altro kawasakista, David Salom (Team Pedercini), e costringe la direzione di gara ad esporre la bandiera rossa facendo rientrare tutti ai box. La gara riparte, come da regolamento da percorrere ci sono 6 giri, ovvero i 2/3 dei giri mancanti alla fine della gara nel momento in cui questa è stata interrotta. Si riparte con i piloti schierati in griglia così come da piazzamenti ricoperti nel momento dell’interruzione gara, quindi con Sykes dalla prima posizione, poi Rea, Giugliano e Haslam. Al terzo giro della seconda partenza Jonathan Rea supera Tom Sykes diventando il leader di gara. Le due Kawasaki allungano su Davide Giugliano, terzo, e tagliano per prime il traguardo. Sul gradino più alto del podio sale Jonathan Rea, seguito dal compagno di squadra Tom Sykes e dal ducatista Davide Giugliano, ottimo terzo. Tra Gara 1 e Gara 2 di Superbike si svolge la gara del Campionato Mondiale FIM Supersport, 17 i giri previsti con la MV Agusta di Jules Cluzes che parte dalla pole position seguito dalle due Kawasaki di Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing) e Marco Faccani (San Carlo Puccetti Racing). Al via partono bene Cluzel e Sofuoglu, Faccani cede invece la terza posizione all’americano Patrick Jacobsen (Kawasaki Intermoto Ponyexpres). Nel corso del terzo giro Cluzel e sofuoglu staccano il resto del gruppo prendendo quasi un secondo e mezzo di vantaggio sui diretti inseguitori. Sulla fine del settimo giro il turco tenta l’attacco ai danni del francese, lo infila ma Cluzel non cede e poco prima di tagliare la linea del traguarda per iniziare l’ottavo giro si riprende la testa della gara. Nel frattempo il suo compagno di squadra, Lorenzo Zanetti (MV Agusta Reparto Corse) sopravanza Jacobsen e guadagna la terza posizione. Sofuoglu non demorde e nel corso del nono giro riesce a superare la MV Agusta di Cluzel portandosi alla guida della gara. Come ad Assen, anche ad Imola nel finale è duello tra il turco e il francese. Kenan Sofuoglu vince la gara di misura ma meritatamente, a Jules Cluzel, secondo sul traguardo, il giro record in 1’51.101 realizzato al penultimo giro e che migliora di mezzo secondo quello stabilito da Sam Lowes nel 2013. Alle loro spalle l’altra MV Agusta di Lorenzo Zanetti. Al momento il turco guida la classifica di Campionato con 105 punti, Jules Cluzel invece è leader della classifica Pirelli Best Lap Awards con tre giri veloci di gara vinti su un totale di cinque gare finora disputate. Gara 2 conferma quanto già visto in Gara 1, ovvero una netta superiorità sulla pista di Imola della casa di Akashi rispetto alla concorrenza. Al terzo giro Chaz Davies (Aruba.it Racing-Ducati SBK Team) compie un sorpasso ai danni del compagno di squadra Davide Giugliano, già superato in partenza dalle due kawasaki di Tom Sykes e Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) che guida la testa della gara. A partire dal sesto giro le due Kawasaki, come già successo in Gara 1, incrementano il passo di gara distaccando gli inseguitori. Al nono giro, per un contatto con Jordi Torres (Aprilia Racing Team - Red Devils), Michael VD Mark cade e nel giro successivo lo spagnolo inizia un duello con Davide Giugliano per la quarta posizione. Proprio nel corso del dodicesimo giro Torres riesce a sopravanzare l’italiano mentre al quindicesimo giro Chaz Davies, che al momento era terzo, è nuovamente costretto al ritiro, lasciando a Torres la terza posizione di gara. La gara si conclude ancora con una vittoria per Jonathan Rea su Kawasaki, alle sue ancora una volta il compagno di squadra mentre sul gradino basso si posiziona Jordi Torres su Aprilia. La terza gara stagionale della classe Superstock 1000 è stata vinta da Lorenzo Savadori (Nuova M2 Racing) davanti a Roberto Tamburini (Team MotoxRacing) e a Ondrej Jezek (Triple-M by Barni). La gara del Superstock 600 FIM European Championship, svoltasi sabato nel tardo pomeriggio, ha avuto come protagonisti indiscussi Toprak Razgatlioglu (Kawasaki Puccetti Racing) e Federico Caricasulo (Pata Honda Junior Team) che fino all’ultimo giro hanno dato vita ad un affascinante duello con ripetuti sorpassi. Proprio nel corso dell’ultimo giro e a poche curve dalla bandiera a scacchi, il turco effettua un sorpasso sull’italiano che nel frattempo scivola uscendo di pista regalando così definitivamente la vittoria all’alfiere Kawasaki, alle spalle del quale si posizionano Roberto Mercandelli (Roberto Mercandelli Team) su Yamaha e Andrea Tucci sulla Kawasaki del San Carlo Team Italia. Con questo successo il turco, al suo debutto nel campionato europeo delle 600, mette a segno un poker eccezionale avendo vinto tutte le prime 4 gare in calendario e si conferma sicuramente come l’uomo da battere nella stagione in corso. Il commento di Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto: “Il nostro scopo principale in occasione della gara di Imola era verificare la bontà della nuova soluzione posteriore in mescola morbida sviluppo della SC0 di gamma e da questo punto di vista possiamo ritenerci assolutamente soddisfatti visto che questo pneumatico già al suo debutto è stato il più utilizzato in entrambe le gare Superbike. Questo ovviamente per noi è solo una prima conferma che non è certamente sufficiente a giudicare le reali prestazioni della nuova gomma che dovrà essere provata anche in altri circuiti e con diverse condizioni di asfalto, configurazione del circuito e clima, ecco perchè sarà presente anche in alcuni dei prossimi round. Ciononostante il fatto che sia stata scelta già al debutto dai 3/4 dei piloti schierati in griglia ci fa sicuramente ben sperare. Per il resto le gare a cui abbiamo assistito oggi non hanno fatto altro che confermare le attuali classifiche di Campionato. Jonathan Rea, a cui vanno i miei complimenti come a tutti gli altri vincitori del weekend, ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, di aspirare più che mai al titolo iridato e, almeno finora, non ha lasciato grande spazio di manovra ai suoi rivali visto che su dieci gare ne ha vinte ben otto. In generale oggi è stata sicuramente una bella giornata per Kawasaki che ha visto il successo in tre diverse classi, ci tengo però a fare una menzione d’onore per Davide Giugliano che al rientro dopo 3 mesi di stop ha conquistato subito la pole position il sabato e ha lottato nelle gare di oggi pur non essendo ancora in ottimo forma dimostrando grande caparbietà e tenacia”. Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti: Ad Imola, come anticipato, Pirelli ha fatto debuttare nella classe Superbike una nuova soluzione posteriore in mescola morbida, la SC0 di sviluppo T0611, che è stato decisamente la soluzione di gara ed ha permesso ai piloti di ottenere ottimi risultati grazie alle prestazioni omogenee e costanti che è riuscita a garantire. All’anteriore invece la scelta dei piloti si è equamente divisa tra le due SC1 di sviluppo, la S1699 che è stata la soluzione più utilizzata nel 2014, e la nuova T1467. In Supersport all’anteriore sono state utilizzate le due SC1 a disposizione, quella di gamma e la S1485, con una prevalenza di quest’ultima. Al posteriore la gomma di gara è stata la SC0 di sviluppo, T0957, che ha debuttato quest’anno sul circuito di Aragòn. Pirelli Best Lap Award: I Pirelli Best Lap Award sono i premi che vengono assegnati ai piloti che nelle gare di Superbike e Supersport realizzano il giro più veloce. La premiazione si è svolta nel Paddock Show durante la conferenza stampa che segue il podio al termine della giornata di gare. Il pilota di Superbike e Supersport che al termine della stagione avrà totalizzato il maggior numero di “Pirelli Best Lap Award” sarà eletto “Best Lap Winner: pilota più veloce dell’anno” e verrà premiato nel corso della cerimonia di fine anno. Al momento Jonathan Rea guida la classifica Superbike con 4 Best Lap vinti, Jules Cluzel quella Supersport con 3 Best Lap. Questi i piloti che si sono aggiudicati i Pirelli Best Lap Award nel round di Imola: WSB Gara 1 – Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), 1'46.707 (5° giro) WSB Gara 2 – Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), 1'47.198 (12° giro) WSS – Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse), 1’51.101 (16° giro) Di seguito la classifica generale dopo i primi cinque round: WSB: Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team): 4; Chaz Davies (Aruba.it Racing-Ducati SBK Team): 3; Tom Sykes (Kawasaki Racing Team): 2; Leon Haslam (Aprilia Racing Team - Red Devils): 1 WSS: Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse): 3; Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Team): 1; Patrick Jacobsen (Kawasaki Intermoto PonyExpres): 1 Le statistiche 2015 Pirelli del round di Imola: • Numero totale di pneumatici portati da Pirelli: 4552 • Numero di soluzioni (asciutto, intermedio e bagnato) per la classe Superbike: 5 anteriori e 6 posteriori • Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Superbike: 34 anteriori e 34 posteriori • Numero di soluzioni (asciutto, intermedio e bagnato) per la classe Supersport: 4 anteriori e 4 posteriori • Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Supersport: 22 anteriori e 21 posteriori • Temperatura in Gara 1: aria 24° C, asfalto 38° C • Temperatura in Gara 2: aria 26° C, asfalto 46° C • Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara: 285,3 km/h, realizzata in Gara 1 da Chaz Davies (Aruba.it Racing-Ducati SBK Team) al 4° giro • Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Supercorsa nella gara Supersport: 253,1 km/h, Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse) al 10° giro e Kyle Smith (PATA Honda World Supersport Team) al 3° giro.