01
Ottobre
2016
|
08:02
Europe/Amsterdam

Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike a Magny-Cours: decisiva la strategia di Chaz Davies che parte con pneumatici intermedi Pirelli DIABLO™ Wet e vince gara 1

Con la pioggia caduta abbondante fino alle prime ore della mattinata, la maggior parte dei piloti ha optato al via per pneumatici da bagnato ma ad avere la meglio è stato il pilota gallese della Ducati che ha effettuato tutta la gara con pneumatici intermedi senza effettuare il pit-stop per il cambio gomme

Quella che si è da poco conclusa presso il circuito francese di  Nevers Magny-Cours con la vittoria del ducatista Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) è stata una tra le gare più avvincenti della stagione in corso del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike non solo perché è stata combattuta ed incerta fino alla fine ma perché ha messo in rilievo quanto la scelta e la strategia legata agli pneumatici sia una componente fondamentale per una buona riuscita della gara. Per Pirelli, fornitore unico di tutte le classi del Campionato per derivate dalla serie, la soddisfazione è ancora maggiore perché il gallese ha vinto usando proprio pneumatici intermedi DIABLO™ Wet che sono, anche per la loro natura, gomme poco utilizzate e quindi poco conosciute ed apprezzate dai piloti ma che, in condizioni di asfalto parzialmente bagnato o completamente bagnato ma che si sta asciugando, possono davvero fare la differenza. Proprio grazie a questa scelta Chaz Davies ha potuto effettuare tutta la gara senza fermarsi, come la maggior parte dei piloti, ai box per il cambio gomme. Questo il commento di Giorgio Barbier, Direttore Attività Sportive di Pirelli Moto, al termine della gara: “Questa è stata la rivincita simbolica dei DIABLO™ Wet, ovvero dei nostri pneumatici intermedi che, viste le loro caratteristiche, vengono usati raramente ma che proprio nelle situazioni in cui potrebbero essere utilizzati, come quella di oggi, non vengono scelti perché poco conosciuti. Va comunque detto che non è mai facile scegliere gli pneumatici da montare quando l’asfalto è bagnato o il clima è incerto, oggi Davies ha fatto una scelta controtendenza puntando tutto su pneumatici intermedi, cosa che lo ha premiato. Rea, così come il suo compagno di squadra Sykes, ha invece fatto una scelta più conservativa ma, essendo primo in campionato, non ha giustamente voluto prendersi inutili rischi.” Per quanto riguarda la cronaca di gara, come anticipato quasi tutti i piloti scelgono pneumatici da bagnato DIABLO™ Rain montando all’anteriore la nuova soluzione di sviluppo da bagnato. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) supera il compagno di squadra Rea che partiva dalla pole position già nel corso del primo giro. Nicky Hayden (Honda World Superbike Team) si ferma ai box al settimo giro ed apre la danza dei cambi gomme. Nel corso dell’ottavo giro Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse) supera Rea soffiandogli il secondo posto e poi nel giro successivo sopravanza anche Sykes e si prende la testa della gara. Nel frattempo proseguono i rientri ai box per montare pneumatici da asciutto. Al nono giro è il turno dei piloti dell’Althea Racing Team. Nel corso del decimo giro Lorenzo Savadori (IodaRacing Team) si porta in terza posizione con un sorpasso ai danni di Rea ma nel giro successivo il nordirlandese riconquista la posizione persa per poi essere superato nuovamente poco dopo. I due piloti del Kawasaki Racing Team rientrano al box insieme nel corso del dodicesimo giro per montare pneumatici da asciutto lasciando a Leon Camier la testa della gara, alle sue spalle Savadori e in terza posizione Davies. Savadori supera Camier al sedicesimo giro diventando il nuovo leader della corsa ma poco dopo dal terzo posto emerge proprio Chaz Davies che, grazie alla scelta di montare pneumatici intermedi, non effettua alcun pit-stop ai box per il cambio gomme. Al penultimo giro Michael Van Der Mark (Honda World Superbike Team) dal quinto posto sale al secondo mentre nel finale Tom Sykes conquista il gradino basso del podio. Chaz Davies, dopo una partenza non brillante che sembrava averlo rilegato in decima posizione, va a vincere Gara 1 con quasi dieci secondi di vantaggio sull’olandese della Honda e su Tom Sykes. Per Chaz Davies questa è la prima vittoria in assoluto sul circuito francese di Nevers Magny-Cours e la sesta vittoria stagionale. Jonathan Rea, con il quarto posto, limita i danni e guadagna punti preziosi nella classifica del mondiale piloti che ora guida con 406 punti, 44 in più del compagno di squadra e 86 in più di Chaz Davies. Classifica Gara 1: 1) Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) 2) Michael Van Der Mark (Honda World Superbike Team) 3) Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) 4) Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) 5) Lorenzo Savadori (IodaRacing Team) 6) Matthieu Lagrive (Pedercini Racing) 7) Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse) 8 ) Xavi Forés (Barni Racing Team) 9) Sylvain Guintoli (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) 10) Alex De Angelis (IodaRacing Team) … Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per Gara 1: Come accennato, il meteo ha fortemente influenzato le scelte di Gara 1 costringendo team e piloti ad optare per soluzioni da bagnato. Nello specifico per quanto riguarda l’anteriore, la maggior parte dei piloti ha scelto la nuova soluzione da bagnato di sviluppo V0830 che purtroppo non ha avuto modo di essere testata fino in fondo perché dopo pochi giri i piloti sono rientrati per effettuare il cambio gomme. Per quanto riguarda il posteriore il DIABLO™ Rain di gamma è stato lo pneumatico più scelto. A scegliere pneumatici DIABLO™ Wet intermedi, oltre al già citato Davies, sono stati i ducati Forés e Scassa, il pilota Kawasaki Vizziello e, solo per il posteriore, Lagrive, Schmitter e Al Sulaiti. Le statistiche Pirelli per Gara 1:   •  Vincitore del PIRELLI BEST LAP AWARD: Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), in 1'40.491 al 21° ed ultimo giro   •  Soluzione anteriore più utilizzata: nuovo DIABLO™ Rain di sviluppo V0830 (17 su 25 piloti)   •  Soluzione posteriore più utilizzata: DIABLO™ Rain di gamma (17 su 25 piloti)   •  Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara: 288 km/h, realizzata da Joshua Brookes (Milwaukee BMW) al 19° e 21° giro   •  Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Superbike: 7 anteriori e 6 posteriori   •  Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Superbike: 75, 42 anteriori + 33 posteriori   •  Temperatura aria: 17° C   •  Temperatura asfalto: 21° C