Milano,
27
Marzo
2023
|
18:23
Europe/Amsterdam

FERRARI CHALLENGE, QUATTRO SQUADRE PIRELLI DISLOCATE IN TUTTO IL MONDO PER SUPPORTARE IL CAMPIONATO MONOMARCA PIU’ PRESTIGIOSO

Pirelli e Ferrari da sempre insieme, sin dalla nascita della competizione nel 1992

Al via lo scorso week-end a Valencia il Ferrari Challenge Europa, parte di un articolato programma internazionale che tocca tre continenti e i circuiti più iconici

Duemilacinquecento gomme trasportare da sei camion e montate sulle 47 vetture in competizione da una squadra di 15 persone, alle quali si aggiunge lo staff tecnico e di supporto per un totale di venti. Sono questi i principali numeri che descrivono l’impegno di Pirelli nella gara di Valencia del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli, disputatasi lo scorso week-end e chiusasi con il trionfo di Manuela Gostner, Boris Gideon ed Eliseo Donno, nelle loro classi e categorie di appartenenza. La gara spagnola - che fa seguito a quella di Homestead (Florida) che a inizio marzo ha aperto la stagione internazionale - ha inaugurato il fitto programma europeo della serie, che vede Pirelli accanto a Ferrari in qualità di fornitore unico da sempre, ovvero dalla nascita della competizione 31 anni fa, e in tutti i continenti dove il monomarca si corre.

L’edizione 2023 del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli si annuncia particolarmente intensa e interessante per numero di gare, per circuiti coinvolti e per estensione geografica. Quest’anno, infatti, al programma extra-europeo si aggiunge il Ferrari Challenge Giappone, con una delle tre gare che sarà disputata a Suzuka. Il tracciato giapponese si affianca ad altri circuiti iconici quali Silverstone, gara valida per il Ferrari Challenge UK, Monza, Spa, Spielberg e Abu Dhabi. Rientra nel calendario, quest’anno, anche un altro circuito legato alla storia del Motorsport mondiale, ovvero Le Mans.

Pirelli supporterà i piloti del Ferrari Challenge con una squadra dedicata di ingegneri e fitters per ciascuna delle principali aree geografiche del Trofeo, per un totale di quattro squadre e di circa 70 esperti coinvolti. Il prodotto destinato anche quest’anno al monomarca Ferrari è il P Zero DHB, la variante del P Zero Pirelli appositamente sviluppata per la Ferrari 488 Challenge Evo

“L’inserimento in calendario di tanti circuiti prestigiosi e sfidanti – spiega Matteo Braga, Responsabile attività GT Pirelli – alza l’asticella del nostro impegno, ma ci offre anche l’opportunità di raccogliere dati preziosi in tanti contesti e di ricevere conferma dell’altissima versatilità della soluzione che abbiamo sviluppato per il Ferrari Challenge, che deve adattarsi a stili di guida, condizioni e tracciati profondamente diversi. Il Ferrari Challenge da sempre ci offre una doppia opportunità: testare le performance sportive delle nostre gomme in una competizione ai massimi livelli ed essere vicini a piloti amatori, che fuori dal contesto delle gare ben rappresentano i gusti e le tendenze di tanti automobilisti. Il monomarca Ferrari, infatti, oltre a essere una piattaforma eccezionale per lo sviluppo dei prodotti per altre categorie GT, è un laboratorio per i pneumatici stradali: tante soluzioni nate in questi anni per il Challenge sono diventate nel tempo degli standard per le gomme stradali”.

 

DALLE PISTE DEL FERRARI CHALLENGE ALLE STRADE
Per il Ferrari Challenge, gli pneumatici vengono sempre sviluppati in parallelo con la vettura, come avviene spesso per le auto stradali dei marchi di cui Pirelli è partner, utilizzando nella prima fase il virtual design che aiuta a ridurre le sessioni outdoor e la produzione di prototipi, consentendo di scendere in pista già dalle prime sessioni di test con una combinazione pneumatici-vettura vicino al target impostato. Il lavoro inizia almeno un anno prima del lancio ufficiale nel Campionato e punta a ottimizzare la guidabilità e la performance per tutti i tipi di piloti, in ogni condizione di asfalto.

Le produzioni per il Ferrari Challenge, così come per le altre categorie motorsport, sono un banco di prova e allo stesso tempo un’opportunità per l’ottimizzazione dei processi anche in chiave di sostenibilità. Pirelli - il primo produttore di pneumatici al mondo ad aver ottenuto le tre stelle dell'Environmental Accreditation Programme promosso da FIA per l’impegno a favore della sostenibilità nel motorsport - punta a raggiungere la Carbon Neutrality entro il 2030 con piani aggressivi di sostituzione dell’energia elettrica acquistata per tutte le proprie fabbriche, da fonte fossile al 100% proveniente da fonti rinnovabili.

Per la Ferrari 488 Challenge Evo, arrivata nel 2020, Pirelli ha sviluppato una gomma completamente nuova. Particolare attenzione è stata data ai materiali e alla struttura delle anteriori per massimizzare l’aerodinamica ottimizzata della vettura.

 

SETTE CALZATURE PER SETTE REGINE
La partnership tra Pirelli e Ferrari nel Challenge dura da sempre, ovvero sin da quando, nel 1992, il campionato monomarca più prestigioso fu concepito. E non poteva essere diversamente: la collaborazione tecnologica tra i due brand è una costante della loro storia, in pista come in strada, tanto da coprire l’intero arco di vita di Ferrari e la metà di quella di Pirelli, che lo scorso anno ha celebrato il suo 150° anniversario. Il legame tra le gomme con la P lunga e le vetture del Cavallino rampante risale infatti alla fondazione stessa di Ferrari, nel 1947.

Dal debutto del Ferrari Challenge nel 1992, si sono succedute in pista sette granturismo stradali di potenza sempre maggiore, sette corrispondenti varianti da corsa ancora più sfidanti, sette modelli specifici di pneumatici P Zero, in un continuo scambio di esperienze e conoscenze tra competizioni e strada che hanno contribuito non poco, in termini di sicurezza e affidabilità, all’evoluzione delle soluzioni fornite da Pirelli a tutti gli automobilisti.