04
Novembre
2015
|
09:09
Europe/Amsterdam

Gran Premio degli Stati Uniti 2015 - Gara

LEWIS HAMILTON VINCE E DIVENTA PER LA TERZA VOLTA CAMPIONE DEL MONDO DOPO UNA GARA DOMINATA DALLA STRATEGIA GOMME

DUE O TRE SOSTE PER LA MAGGIOR PARTE DEI PILOTI SUL CIRCUITO DELLE AMERICHE

NESSUN GIRO SU ASCIUTTO PRIMA DELLA GARA E L’INGRESSO DI DUE SAFETY CAR HANNO RESO LA STRATEGIA GOMME ANCORA PIU’ COMPLICATA

Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio degli Stati Uniti, laureandosi Campione del Mondo 2015, dopo una gara ricca di azione, passata dal bagnato all’asciutto. Tutti i piloti sono partiti con gomme intermedie, in attesa del corretto punto di crossover per passare alle slick. Sia Hamilton che Nico Rosberg, arrivato secondo, hanno completato uno stint sulle intermedie seguito da due stint con le gomme morbide. I tempi dei pit-stop si sono rivelati la chiave per la vittoria: gli uomini al muretto hanno dovuto elaborare le proprie strategie nonostante non ci fossero stati giri sull’asciutto nei giorni scorsi, e non avendo, quindi, dati sul degrado e l’usura delle gomme. Le due safety car (oltre alle due virtual safety car) hanno influenzato la strategia: Hamilton, ad esempio, ha scelto di fermarsi durante il secondo periodo di safety car - poco prima del traguardo - ma non durante il primo. Chi si è fermato durante la prima safety car ha visto poi svanire il vantaggio con l’ingresso della seconda, che ha consentito a chi non aveva ancora effettuato il cambio gomme di rientrare ai box. Hamilton è rientrato dal suo secondo e ultimo pit stop in seconda posizione; è riuscito però a sfruttare la velocità extra della mescola più soft per riprendere da Rosberg la prima posizione, guadagnata dal tedesco nelle qualifiche di questa mattina. Il pilota più alto in classifica ad effettuare tre soste è stato Sebastian Vettel, finito sul podio dopo essere partito dalla 13ª posizione. Il ferrarista ha effettuato la sua seconda sosta per montare gomme medie, invece delle soft scelte dai suoi rivali, per poi fermarsi una terza volta durante il periodo di safety car, come Hamilton. Poiché la gara è iniziata in condizioni di bagnato, è venuto meno il solito obbligo di utilizzare entrambe le mescole slick. La maggior parte dei piloti ha scelto di utilizzare la più veloce gomma morbida nella parte asciutta della gara, mentre Vettel è stato il primo dei frontrunner ad utilizzare la mescola media. Sergio Perez, Force India, è stato l'unico pilota a far funzionare la strategia intermedia-soft-media, arrivando quinto dopo due soste. Il messicano ha preceduto Button e il pilota della Toro Rosso Carlos Sainz. Lo spagnolo, fermatosi anch’egli tre volte, ha finito la gara al sesto posto, dopo essere partito dall’ultima posizione. Il maggior numero di pit-stop è stato completato da Felipe Nasr, Sauber, rientrato ai box cinque volte Il brasiliano ha comunque concluso la gara in zona punti, al nono posto. Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “Dopo diversi ritardi e temporali, abbiamo finalmente assistito ad una gara davvero emozionante, in cui le condizioni di bagnato dell'inizio hanno aggiunto una variabile in più piuttosto che essere solo un ostacolo all'azione. Com’ era inevitabile, senza giri sull’asciutto prima della partenza, i team hanno dovuto leggere e reagire alle situazioni in evoluzione, piuttosto che fare affidamento su informazioni preliminari. Congratulazioni a Lewis per il terzo titolo mondiale, conquistato dopo una stagione brillante”. Miglior tempo per mescola:

 SoftMediumIntermediateWet
PrimoRosberg 1m40.666sPerez 1m43.010sRicciardo 1m54.194s0
SecondoHamilton 1m40.738sVettel 1m43.403sAlonso 1m55.699s0
TerzoVettel 1m41.330sKvyat 1m43.728sRosberg 1m55.790s0

Stint più lunghi:

SoftAlonso 30 giri
MediumPerez, Rossi 29 giri
IntermediateRosberg, Ricciardo, Kvyat, Raikkonen, Perez, Hulkenberg, Sainz 19 giri

Strategia Pirelli: Nonostante gli scarsi dati, dovuti ai pochi giri effettuati su asciutto, avevamo previsto che quella a due soste sarebbe stata la migliore strategia per i 56 giri di gara. Hamilton si è fermato due volte: è partito con le intermedie, ha poi montato gomme soft al 18° e al 43° giro. Strategia simile adottata da Rosberg.