Sakhir,
28
Marzo
2021
|
21:05
Europe/Amsterdam

Gran Premio del Bahrain 2021 – Domenica

PUNTI CHIAVE

  • Il Gran Premio del Bahrain si è trasformato in una battaglia strategica sulla scelta pneumatici tra Max Verstappen (Red Bull), partito dalla pole, e Lewis Hamilton (Mercedes), che successivamente ha vinto la gara dopo aver difeso il suo vantaggio con pneumatici molto più usati. Hamilton è passato in testa dopo aver anticipato il pit-stop, ma Verstappen è stato in grado di sfruttare pneumatici che avevano 11 giri in meno durante lo stint finale. I piloti hanno scelto entrambi due strategie a due soste ma diverse tra loro.
  • Valtteri Bottas (Mercedes) è arrivato 3° dopo aver effettuato un terzo pit stop sul finale per montare pneumatici P Zero Yellow medium e ottenere il punto in più in campionato per il giro veloce di gara. Anche Sergio Perez si è fermato tre volte al suo debutto in Red Bull, chiudendo la gara al quinto posto dopo essere partito dalla pitlane. Pierre Gasly (AlphaTauri) è stato l'unico altro pilota ad effettuare tra soste dopo un primo un pit-stop obbligato per un contatto.
  • Le temperature sono state molto più fresche il giorno della gara rispetto al resto del fine settimana, con 21 gradi di aria e circa 25 di asfalto oltre a raffiche di vento.
  • Ci sono state diverse strategie in questa gara ricca di azione, che è stata accorciata di un giro dopo un giro di formazione extra. In totale, abbiamo visto cinque diverse strategie tra i primi sei piloti.

COME SI SONO COMPORTATI I PNEUMATICI

  • HARD C2: Questa mescola è stata uno degli ingredienti chiave per il successo in Bahrain, utilizzata da Hamilton e Verstappen per lo stint finale decisivo. Mercedes e AlphaTauri sono stati gli unici Team a tenere due set di P Zero White Hard per la gara, con Hamilton che ha completato con questi pneumatici uno stint finale da 28 giri mantenendo ottime prestazioni fino al traguardo.
  • MEDIUM C3: Pneumatici utilizzati dalla maggior parte dei piloti al via, compresi i primi tre in griglia. Verstappen li ha scelti anche per lo stint centrale, mentre Mercedes ha optato per la hard. Questa mescola ha dimostrato un gap prestazionale minimo rispetto alla hard in linea con i dati raccolti durante le prove libere.
  • SOFT C4: Visti in azione solo durante il primo stint dopo che nove piloti li hanno scelti in partenza. La loro usura è stata leggermente migliorata dalla safety car iniziale oltre che da temperature più basse che hanno contribuito a ridurne il surriscaldamento.

FORMULA 2 – FEATURE RACE

Guanyu Zhou (UNI-Virtuosi) ha vinto la Feature Race al termine di 32 giri molto combattuti e incentrati sulla strategia, con l’intervento di due safety car. Solo tre piloti (Theo Pouchaire della ART, Guilherme Samaia della Charouz e Gianluca Petecof della Campos) hanno preso il via con pneumatici nuovi. Le temperature sono rimaste costanti intorno ai 24° ambiente e 41° asfalto per tutta la gara. Otto su ventidue piloti sono partiti su pneumatici P Zero Red soft, e per un po' questa è sembrata essere la scelta migliore: Christian Lundgaard (ART), Felipe Drugovich (UNI-Virtuosi) e Oscar Piastri (Prema) hanno sfruttato tutti la velocità in più garantita dalla mescola rossa per guadagnare un vantaggio nel primo stint - aiutati anche dalla prima safety car - mentre il polesitter Zhou, con pneumatici P Zero White Hard, scivolava al quinto posto. Ma dopo l’intervento della seconda safety car, il breve stint finale sulla soft ha consentito a Zhou di riprendere il comando a pochi giri dal traguardo. Alla fine, i primi quattro piloti sotto la bandiera a scacchi hanno tutti adottato una strategia hard-soft. Marcus Armstrong (DAMS), quinto, è stato il primo tra i piloti partiti su soft dopo essersi qualificato al di fuori dei primi 10 ed essere passato a pneumatici hard durante la seconda safety car.

MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING

La strategia pneumatici ha svolto un ruolo da protagonista in questa gara emozionante, con Hamilton e Mercedes che si sono fermati due volte prima di Verstappen e Red Bull - il che significa ovviamente che Hamilton ha dovuto completare uno stint finale più lungo, cosa che ha gestito brillantemente. Tutte e tre le mescole si sono comportate bene per tutta la gara, con Verstappen che ha fatto anche un lungo stint centrale sulla medium. Abbiamo visto una serie di strategie diverse, con cinque piloti che hanno utilizzato tutte le mescole durante la gara e due piloti tra i primi cinque sul traguardo che hanno effettuato tre soste. Le strategie sono state naturalmente anche conseguenza dei set di pneumatici che ogni pilota aveva a disposizione per la gara. Storia simile in Formula 2, dove il nuovo formato di gara ha contribuito a porre l'accento sulla strategia pneumatici, offrendo così un weekend di gara piacevole in ogni categoria”.

I TEMPI MIGLIORI DELLA GIORNATA PER MESCOLA
HARD MEDIUM SOFT
Verstappen
1m33.228s
Bottas
1m32.090s
Norris
1m36.906s
Hamilton
1m34.015s
Perez
1m33.970s
Stroll
1m37.046s
Gasly
1m34.090s
Verstappen
1m34.421s
Sainz
1m37.112s
STINT PIÙ LUNGHI DELLA GARA
MESCOLA PILOTA GIRI
HARD C2 Vettel 31
MEDIUM C3 Raikkonen 27
SOFT C4 Sainz 15
RIEPILOGO PIT STOP
VETTURA PILOTA AL VIA PIT 1 PIT 2 PIT 4
44 HAM C3u C2n (13) C2n (28)  
33 VER C3u C3n (17) C2n (39)  
77 BOT C3u C2n (16) C2n (30) C3u (54)
4 NOR C4u C3n (12) C2n (33)  
11 PER C3u C3u (2) C2n (19) C3u (38)
16 LEC C4u C3n (12) C2n (32)  
3 RIC C4u C3n (13) C2n (32)  
55 SAI C4u C3n (15) C2n (37)  
22 TSU C3u C2n (15) C2n (33)  
18 STR C4u C3n (12) C2n (28)  
7 RAI C3n C2n (13) C3n (29)  
99 GIO C3n C2n (12) C3n (30)  
31 OCO C4n C3n (13) C2n (31)  
63 RUS C4n C3n (13) C3n (36)  
5 VET C3n C2n (24)    
47 MSC C3n C3n (14) C2n (33)  
10 GAS C3u C2n (4) C3u (19) C2n (39)
6 LAT C4n C3n (14) C3n (32)  
14 ALO C4u C3n (11) C2n (29)  
9 MAZ C3n      

C2 = Hard C2 | C3 = Medium C3 | C4 = Soft C4
n = new | u = used