São Paulo,
13
Novembre
2022
|
01:06
Europe/Amsterdam

Gran Premio del Brasile 2022 - Sabato

CHE SPRINT

  • È George Russel il vincitore dell’ultima F1 Sprint della stagione. Il pilota Mercedes passa sotto la bandiera a scacchi davanti alla Ferrari di Carlos Sainz e del compagno Lewis Hamilton, tutti e tre montando un set nuovo di P Zero Red soft. Quarta posizione per la Red Bull di Max Verstappen, su P Zero Yellow medium.
  • Gara su due strategie con la maggior parte dei piloti partiti con le Soft ad eccezione di Verstappen, secondo in griglia, e Nicolas Latifi (sedicesimo) che hanno invece optato per un set di Medium nuove. La sfida tra le mescole C3 e C4 si è concretizzata nel corso della Sprint quando il pilota Red Bull in testa, ha dovuto lottare contro Russel e Sainz, perdendo poi la posizione.
  • Solo Fernando Alonso su Alpine ha dovuto fermarsi per un pitstop dopo un contatto con il compagno Ocon. Nella sosta ha montato un set di Soft, questa volta usate, per proseguire poi la gara arrivando quindicesimo alla fine. Il poleman Magnussen, dopo un’ottima partenza, è scivolato fino all’ottava posizione, portando però in casa Haas un punto prezioso.
  • Nonostante una probabilità di pioggia nelle previsioni meteo di questa mattina, la F1 Sprint si è corsa con il sole, con una temperatura ambientale tra i 22 e i 23 gradi. L’asfalto ha invece fatto registrare valori tra i 31 e i 34 gradi circa.
  • Confermate le previsioni sul divario prestazionale tra i diversi tipi di mescola. Tenendo conto dell’evoluzione della pista, tra P Zero White hard e P Zero Yellow medium si è stimata una differenza di 0.7s, divario più sottile tra Medium e Soft, che si attesta su 0.3s.
  • Le prove libere di oggi sono servite ad alcuni team per prepare le strategie per il pomeriggio mentre altri si sono concentrati sulla gara di domani. La Soft ha permesso a Esteban Ocon di girare in 1m14.604s. Perez e Russell hanno firmato gli altri due migliori tempi a 184s e 312s dal pilota Alpine, sempre su C4 usata. La temperatura dell’asfalto è rimasta tra i 48 e 50 °C.

APPUNTI DI STRATEGIA  

Ben quattro le opzioni per la miglior strategia di gara. Le prime due, con valori molto vicini fra loro, prevedono una doppia sosta. La prima, con partenza su mescola Soft, cambio con Medium, montando ancora Medium fino alla fine. Oppure, sempre con partenza su Soft, passare alle Medium e concludere su Soft. Opzioni simili dove tenere in considerazione il fattore meteo-temperatura asfalto dato che la partenza, a differenza di oggi, sarà alle 15 e non alle 16:30.

Per chi invece decidesse di puntare su un singolo passaggio ai box, si prevede la partenza su mescola Medium oppure su Soft e cambio con P Zero White Hard, con conseguente allungamento dello Stint finale. Due opzioni anche in questo caso molto simili, con forse un maggior vantaggio utilizzando la mescola più morbida nelle fasi iniziali del Gran Premio. Quattro opzioni emblematiche di come in F1 i dettagli facciano la differenza, tenendo sempre comunque conto che è soprattutto su un circuito corto e veloce come quello di Interlagos che traffico, incidenti e Safety car possono rimettere in discussione ogni strategia studiata a motori spenti.

Mario Isola: Direttore Motorsport

“Abbiamo assistito ad una Sprint entusiasmante soprattutto sul piano sportivo grazie ai numerosi sorpassi che hanno caratterizzato tutta la gara. La buona performance della P Zero Red soft nelle prove libere ha portato i team a scegliere questa mescola per la sfida di oggi. Diciotto monoposto hanno infatti montato le Soft che si sono dimostrate molto performanti sul circuito di Interlagos. Il duello tra Max Verstappen e George Russel, che montavano mescole differenti, è stato uno spettacolo avvincente. La brevità della gara di oggi non ci consente di poter valutare appieno la prestazione della Medium il cui gap dalla Soft sembra comunque molto ridotto. Le possibili strategie di domani sono quindi molto numerose, ci aspetta una domenica di puro divertimento!”

Mario Isola: Direttore Motorsport
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C’è un forte legame tra Pirelli e il Brasile che risale agli anni Trenta, quando l’azienda italiana costruì uno stabilimento nella cintura industriale di San Paolo per la produzione di cavi e poi di pneumatici, negli anni Quaranta. Nella fabbrica di Campinas oggi vengono realizzati i P Zero, Cinturato e Scorpion motorsport, oltre alle linee di prodotto car, pickup, SUV e moto per i mercati locale, nordamericano e europeo. Lo stabilimento di Feira de Santana realizza invece pneumatici car e SUV tra cui l’invernale Scorpion Winter da 22 pollici. Due anni fa è stato inoltre inaugurato il Circuito Panamericano, il complesso polifunzionale di proprietà di Pirelli con sette differenti tracciati per lo sviluppo di nuovi prodotti, l’organizzazione di eventi e le driving experience.