Milano,
29
Novembre
2021
|
16:23
Europe/Amsterdam

Gran Premio dell'Arabia Saudita 2021 - Anteprima

PERCHÉ ABBIAMO NOMINATO QUESTE MESCOLE

  • Per la prima volta della Formula 1 sul nuovo, spettacolare circuito cittadino di Jedda, in Arabia Saudita, il 34° Stato a ospitare un Gran Premio, Pirelli ha scelto le tre mescole centrali della gamma, la selezione più vista durante questa stagione: la C2 come P Zero White hard, la C3 come P Zero Yellow medium e la C4 come P Zero Red soft.
  • Jedda è il secondo circuito inedito quest’anno dopo quello del Qatar di due settimane fa, ma i due tracciati sono completamente diversi in termini di stress sui pneumatici: la pista di Losail è una delle più impegnative in assoluto per quanto riguarda le forze laterali. Jedda è una sfida ancora più ricca di incognite, visto che il tracciato è appena stato completato e ci sono pochi dati su cui basarsi.
  • I dati esistenti e le simulazioni realizzate dai team suggeriscono che le tre mescole centrali della gamma siano la soluzione migliore per Jedda e dovrebbero rispondere bene alle sfide che propone questo veloce tracciato, con una gara che si corre sulla distanza di 50 giri.

CARATTERISTICHE DEL TRACCIATO

  • La pista è stata ideata dal noto progettista di circuiti Hermann Tilke e si trova nella località di Jeddah Corniche. Si tratta del primo circuito cittadino dopo la tappa di Baku dello scorso giugno.
  • Il tracciato, che si sviluppa lungo la costa per una lunghezza complessiva di 6,174 chilometri, è il più lungo circuito cittadino in calendario (il secondo per lunghezza dopo Spa) ed è anche probabilmente uno dei più veloci, con una velocità media di oltre 250 km/h visti in simulazione: un valore secondo solo a quello di Monza, il “Tempio della Velocità”.
  • Tra le 27 curve del tracciato, la curva 13 è una delle più impegnative: è una curva verso sinistra con un banking di 12 gradi che dovrebbe sottoporre i pneumatici a forze g molto elevate. Jedda ha più curve di qualsiasi altra pista in calendario, e i pneumatici saranno costantemente al lavoro.
  • Diverse zone del circuito sono piuttosto strette e senza vie di fuga, a causa dei muri molto vicini ai bordi della pista. La probabilità che entri in scena la safety car è abbastanza alta, e questo influirà sulle strategie.
  • La gara di Jedda fa parte delle ultime tre tappe della stagione che si corrono in notturna, con la partenza alle 20:30 ora locale. Di conseguenza, le variazioni di temperatura dell’asfalto saranno diverse dal solito, con oscillazioni importanti tra una sessione e l’altra. FP1 e FP3 si svolgono appena prima del tramonto, quindi solo le FP2 del venerdì e le qualifiche del sabato, in programma per le 20:00, avranno condizioni rappresentative della gara.
  • Sono previste condizioni calde ma umide, per via della vicinanza del circuito alla costa settentrionale di Jedda. Visto che non è mai stato utilizzato prima, il tracciato sarà probabilmente “verde” e scivoloso all’inizio del weekend, ma la presenza della Formula 2 e di una competizione Porsche come gare di supporto dovrebbe favorire l’evoluzione della pista.

FORMULA 2: COSA ASPETTARSI

La Formula 2 torna in pista in Arabia Saudita per il primo dei due weekend finali di gara, dopo una lunga assenza successiva alla tappa in Russia a settembre. Le mescole selezionate sono P Zero Yellow medium e P Zero Purple supersoft, la combinazione più frequente nel campionato di quest’anno. Oscar Piastri (Prema), confermato come pilota di riserva per l’Alpine nella Formula 1 dell’anno prossimo, è attualmente in testa alla classifica con 36 punti di vantaggio su Guanyu Zhou (Uni-Virtuosi), recentemente annunciato come pilota dell’Alfa Romeo nel team F1 del 2022. Come sempre, i piloti di Formula 2 avranno a disposizione sei set di pneumatici in totale (quattro medium e due supersoft) per le tre gare in programma, che potranno utilizzare nell’ordine che preferiscono nel corso del weekend.

MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING

“Jedda rappresenta forse l’incognita più grande di quest’anno visto che la pista è stata completata pochissimo tempo prima della gara. Di conseguenza possiamo contare solo sulle simulazioni fornite da F1 e dai team e su altre informazioni che siamo riusciti a raccogliere per stabilire la nomination delle mescole. Questo circuito cittadino sembra essere diverso da ogni altro visto finora. L’alta velocità e l’alternarsi di curve veloci giocheranno sicuramente un ruolo importante nel determinare il comportamento dei pneumatici. Jedda ha più curve di qualisasi altra pista in calendario e una di queste – la 13 – ha anche un banking di 12 gradi, quindi ci sono un bel po’ di fattori che terranno i pneumatici costantemente impegnati”.

PRESSIONI MINIME AL VIA (slick) EOS CAMBER LIMIT
PRESSURE 23.5 psi (anteriore) |
20.5 psi (posteriore)
-3.25° (anteriore) | -2.00° (posteriore) CAMBER

ALTRE NOTIZIE DA PIRELLI

  • Sebastien Ogier ha ottenuto il suo ottavo titolo mondiale al Rally di Monza corso due settimane fa e il suo primo titolo con pneumatici Pirelli dopo la vittoria del pilota francese al Junior World Rally Championship nel 2008. Ogier sta per concludere la sua carriera full-time e disputerà quindi solo una parte del Campionato 2022, quando Pirelli adotterà le ultime soluzioni sviluppate per la nuova formula ibrida del WRC.
  • L’ultimo round dell’Intercontinental GT Challenge equipaggiata da Pirelli, che si sarebbe dovuta svolgere questo weekend con la 9-ore di Kyalami in Sudafrica, è stata rimandata a causa delle restrizioni ai viaggi dovute al COVID-19. La nuova data del campionato, in cui Audi guida la classifica costruttori davanti a Ferrari, sarà annunciata prossimamente.