Baku,
11
Giugno
2022
|
20:22
Europe/Amsterdam

Gran Premio dell’Azerbaijan 2022 – Sabato

LA LOTTA PER LA POLE

  • Fino ad oggi nessun pilota si era qualificato in pole due volte a Baku, ma il ferrarista Charles Leclerc c’è riuscito, battendo Sergio Perez della Red Bull (che era stato il più veloce nelle FP3 oggi). Tutti i piloti hanno utilizzato le gomme morbide P Zero Red, dall'inizio alla fine delle qualifiche.
  • L'inizio delle qualifiche è stato ritardato di 15 minuti e c'è stato un ulteriore ritardo causato dalla bandiera rossa nella Q1, con temperature in pista in progressivo calo nel corso delle sessioni. Alla fine, la temperatura ambiente si è attestata a 26 gradi, mentre quella al suolo si è fermata a 37 gradi.
  • Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato da Mick Doohan, la leggenda della motocicletta australiana, titolare di cinque campionati consecutivi, tra il 1994 e il 1998, e con un palmarès di 54 vittorie e 58 pole nelle 137 gare MotoGP disputate. Suo figlio Jack è uno dei protagonisti della Formula 2 ed è attualmente sesto in classifica.

APPUNTI DI STRATEGIA  

Il Gran Premio dell'Azerbaigian, di 51 giri è in circostanze normali una tipica gara a pit-stop unico. Ci sono due strategie che si possono adottare. La prima, più semplice e conservativa, prevede di iniziare con il P Zero Yellow Medium per poi passare al P Zero White Hard. Questa opzione offre un'ampia possibilità di scelta del momento della sosta ai box. Più aggressiva e rischiosa la strategia che combina Soft e Hard. Lo stint iniziale con le Soft fornisce un po' di velocità, ma anticipa la necessità del pit stop.
Entrambe le strategie sono valide, ma la grande incognita è la probabilità molto alta dell’intervento delle safety car, che potrebbe offrire un pit stop "gratuito" in qualsiasi momento, cambiando i piani dei Team. 
Da sconsigliare, invece, la strategia a due stop, decisamente più lenta.

HeaderMarioIsola-EN


   
“Abbiamo visto la gomma morbida utilizzata dall'inizio alla fine delle qualifiche su una pista che non ha smesso di evolversi, con molti piloti che hanno scelto di alternare giri veloci con giri di raffreddamento con lo stesso set di gomme. La gomma morbida è stata anche al centro delle FP3, che si sono svolte alla stessa ora della gara di domani, il che lascia suppore che i team le possano attribuire un ruolo di primo piano. Ci sono alcune diverse opzioni per la strategia gomme, ma quella ad uno stop sembra essere la più ovvia, almeno sulla carta. È interessante notare che molti team hanno conservato due set di gomme dure per la gara, forse pensando alla possibilità di bandiere rosse o altre interruzioni”.

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La gara sprint di Baku si è svolta dall'inizio alla fine con la gomma P Zero Yellow Medium, la più dura delle due opzioni, che ha permesso ai piloti di completare i 21 giri senza sosta ai box. A dispetto delle temperature della pista molto elevate (fino a quasi 50 gradi centigradi) i tassi di usura e degrado sono stati contenuti dai tre interventi della safety car, che hanno rallentato il ritmo della gara. Jehan Daruvala di Prema ha condotto in testa la maggior parte della gara, ma si è fatto battere nelle ripartenze della safety car da Frederik Vesti di ART Grand Prix, che ha così colto la sua prima vittoria in F2. Ha completato il podio Liam Lawson di Carlin, che grazie a una gestione perfetta delle gomme è riuscito a risalire dalla nona posizione in griglia alla terza.