23
Maggio
2014
|
09:57
Europe/Amsterdam

Gran Premio di Monaco 2014 – Prove Libere

CONDIZIONI MISTE NELLE PROVE LIBERE DI MONACO

GLI PNEUMATICI INTERMEDI HANNO DIMOSTRATO ANCORA UNA VOLTA GRANDE VERSATILITÀ

RECORD DELLA PISTA DI MONTECARLO SU ASCIUTTO CON I MOTORI TURBO

Le prove libere del Gran Premio di Monaco, come da tradizione disputate il giovedì, hanno visto scendere in pista tre mescole Pirelli. Nelle condizioni asciutte della FP1, tutti i piloti hanno utilizzato lo pneumatico P Zero Yellow soft, scelto questo fine settimana insieme al P Zero Red supersoft. Nella FP2, le squadre hanno utilizzato il Cinturato Green intermediate, oltre alla mescola soft e a quella supersoft. La pioggia caduta prima della FP2 ha lasciato il circuito bagnato e scivoloso e la maggior parte delle squadre ha preferito non correre nella prima parte della sessione. Quando la pista ha iniziato ad asciugarsi, i piloti sono scesi in pista con le gomme intermedie, che si sono dimostrate molto versatili. Negli ultimi 10 minuti della sessione le squadre sono passate alle gomme slick, e molti piloti hanno scelto la mescola supersoft. Fernando Alonso, Ferrari, ha fatto registrare il miglior tempo nella FP2 sulle supersoft, mentre Lewis Hamilton, Mercedes, è stato il più veloce in condizioni di asciutto nella FP1 su gomma morbida. Quello del pilota inglese, inoltre, rappresenta il miglior tempo di sempre segnato a Monaco con i motori turbo, visti l’ultima volta sul circuito monegasco nel 1988. Il Gran Premio di Montecarlo di quell’anno verrà ricordato per la grande prestazione di Ayrton Senna nelle qualifiche: il brasiliano strappò la pole al suo compagno di squadra per 1,4 secondi. Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: "Come al solito la pista era molto “verde” e scivolosa stamattina, e la gomma lasciata nella FP1 è stata lavata via dalla pioggia intensa caduta prima della FP2, rendendo le condizioni ancora più difficili. Il risultato è che i piloti hanno girato poco sulla supersoft, che molto probabilmente sarà la mescola preferita per la qualifica: una dei momenti più importanti di tutto il weekend monegasco. Questo significa anche che si dovrà fare molto lavoro nella FP3 di sabato mattina, quando le squadre dovranno raccogliere dati su entrambe le mescole con differenti carichi di benzina, al fine di elaborare le giuste strategie di gara. Su questo circuito l'usura e il degrado degli pneumatici sono meno rilevanti rsipetto ad altre piste, soprattutto quest'anno dove tutte le nostre mescole sono leggermente più dure rispetto alla passata stagione. Oggi abbiamo avuto un’ulteriore prova della versatilità delle gomme intermedie che hanno consentito ottimi tempi sul giro anche con asfalto quasi asciutto. Rispetto alle altre gare, le squadre hanno un giorno in più per studiare i dati, quindi aumentano le opportunità per definire le possibili strategie."

FP1:     FP2:    
Hamilton 1m18.271s Soft New Alonso 1m18.482s Supersoft New
Rosberg 1m18.303s Soft Used Hamilton 1m18.901s Supersoft New
Ricciardo 1m18.506s Soft New Vettel 1m19.017s Supersoft New

Tyre statistics of the day:

  Supersoft Soft Intermediate Wet
km percorsi ** 524 2314 230 N/A
set usati in totale ** 21 45 15 N/A
maggior numero di giri** 10 28 9 N/A

* il numero indica la quantità di chilometri percorsi da tutti I piloti in FP1 e FP2. ** Per mescola da tutti i piloti. Il fatto del giorno Pirelli: Gli pneumatici Pirelli dominarono nel primo Gran Premio di Monaco del 1950. L'azienda italiana equipaggiava le prime tre vetture andate a podio. Juan Manuel Fangio vinse la gara partendo dalla pole con una Alfa Romeo, Alberto Ascari arrivò secondo con una Ferrari e Louis Chiron terzo alla guida di una Maserati.