11
Ottobre
2015
|
18:44
Europe/Amsterdam

Gran premio di Russia 2015 - Gara

LEWIS HAMILTON VINCE CON UN SOLO PIT STOP PERCORRENDO PIU’ GIRI SULLA SUPERSOFT CHE SULLA SOFT

BASSI LIVELLI DI USURA E DEGRADO A SEGUITO DELLE BASSE TEMPERATURE. UNA SOLA SOSTA PER LA MAGGIOR PARTE DEI PILOTI: TUTTI HANNO POTUTO SPINGERE AL MASSIMO CON GLI PNEUMATICI

PIRELLI HA RAGGIUNTO UN ACCORDO COMMERCIALE PER RIMANERE IN FORMULA UNO FINO AL 2019. SEGUIRA’ LA PROCEDURA FORMALE CON FIA

Lewis Hamilton ha vinto un avvincente Gran Premio di Russia con una strategia ad una sola sosta. L'inglese ha iniziato la gara con le supersoft ed è poi passato alle soft dopo 32 giri, completando quindi gran parte della gara con la mescola più morbida del range. Questo è stato reso possibile da due interventi della safety car nella prima parte di gara. Per Hamilton quella di Sochi è la 42ª vittoria in carriera; l’inglese eguaglia così Sebastian Vettel e si avvicina ancora di più al titolo mondiale. Com’ è stato per tutto il weekend, le temperature sono state abbastanza basse, il che ha reso il warm-up delle gomme una parte fondamentale della gara. Tutti i piloti sono partiti con pneumatici supersoft, ad eccezione di Pastor Maldonado (Lotus), Felipe Massa (Williams), Marcus Ericsson (Sauber) e Fernando Alonso (McLaren). Un certo numero di piloti - ma non quelli nelle prime posizioni - ha approfittato della seconda delle due safety car (entrata dall’11° giro) per fare un pit stop. Anche grazie a questo, Sergio Perez, Force India, è riuscito a salire sul podio, al terzo posto, dopo essere partito settimo in griglia. Il messicano ha gestito brillantemente gli pneumatici fino alla fine. Carlos Sainz, partito dal fondo dopo aver mancato le qualifiche in seguito all’incidente in FP3, è riuscito a risalire in zona punti, grazie ad una strategia di una sola sosta, prima di essere costretto al ritiro da problemi meccanici a sei giri dalla fine. I bassi livelli di usura e degrado hanno fatto sì che la maggior parte dei piloti adottasse una strategia ad una sola sosta. Le due safety car hanno ulteriormente aumentato la lunghezza degli stint. A pochi minuti dall'inizio della gara, si è diffusa la notizia dell’accordo commerciale raggiunto da Pirelli per rimanere in Formula Uno sino al 2019. Maggiori dettagli seguiranno in accordo con la procedura stabilita dalla FIA. Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: "In primo luogo, siamo lieti di confermare che abbiamo raggiunto un accordo commerciale con Bernie Ecclestone per rimanere in Formula Uno per il periodo 2017-2019. Seguirò il processo formale FIA di nomina ufficiale. Tornando alla gara, con poche informazioni a disposizione i piloti hanno dovuto adattarsi in tempo reale alle situazioni. Abbiamo visto una varietà di strategie diverse, e molti piloti hanno gestito le gomme in modo molto efficace”. Tempi più veloci per mescola:

 SupersoftSoftIntermediateWet
PrimoMas 1m40.881sVet 1m40.071s00
SecondoHam 1m41.336sRai 1m40.294s00
TerzoMal 1m41.520sHam 1m40.573s00

Stint più lungo:

SupersoftFernando Alonso (40 giri)
SoftSergio Perez (41 giri) Jenson Button (41 giri)

La previsione Pirelli: Avevamo previsto una strategia ad una sola sosta come quella più probabile. Ed è quella che ha seguito Hamilton. Dopo le due safety car, Hamilton si è fermato a 32 giri dal via, per montare le soft dopo essere partito con le supersoft.