Milano,
26
Luglio
2021
|
12:30
Europe/Amsterdam

Gran Premio d’Ungheria 2021 - Anteprima

PERCHÉ ABBIAMO NOMINATO QUESTE MESCOLE

  • Il GP d’Ungheria sancisce la fine della prima metà della stagione 2021 di Formula 1 prima della consueta pausa estiva. Per questo appuntamento sono state nominate le mescole centrali della gamma: C2 come P Zero White hard, C3 come Yellow medium e C4 come Red soft. Dopo che Silverstone ha ospitato per la prima volta nella storia un weekend con una Sprint Qualifying, in Ungheria torna il format di gara classico con le solite regole per l’utilizzo dei pneumatici.
  • La nomination in Ungheria è esattamente la stessa dell’anno scorso. La pista non impone carichi particolarmente elevati sui pneumatici, perciò le mescole centrali della gamma risultano ideali per il tracciato stretto e ricco di curve dell’Hungaroring, soprattutto se le temperature dovessero essere calde.

CARATTERISTICHE DEL TRACCIATO

  • Al contrario delle curve ampie e veloci di Silverstone, l’Hungaroring ricorda quasi un kartodromo: il circuito è stretto, in stile vecchia scuola, e ha una serie ininterrotta di curve che comporta un lavoro senza sosta per i pneumatici.
  • Sorpassare è difficile e questo è un fattore importante da valutare quando si pianifica la strategia di gara, dal momento che la posizione in pista diventa cruciale.
  • Le temperature estive elevate, in aggiunta alla posizione del circuito che si trova in un anfiteatro naturale, offrono un flusso d’aria scarso: per questo motivo, sia per le macchine che per i piloti, il GP d’Ungheria è una prova davvero faticosa.
  • In passato all’Hungaroring sono state adottate diverse strategie: l’anno scorso, a causa della pioggia a inizio gara, sono stati montati pneumatici wet e intermediate, mentre nel 2019 (con la stessa nomination di mescole, C2, C3 e C4) abbiamo assistito a strategie sia a una che a due soste, quest’ultima adottata da Lewis Hamilton che ha vinto la gara dopo un finale mozzafiato. I team possono contare su una lunga esperienza e su una grande quantità di dati per questa pista, che fa parte del calendario dal 1986.

FORMULA 3: COSA ASPETTARSI

In Formula 3 si utilizza solo una mescola per gara e in Ungheria è la volta della P Zero Yellow medium, la stessa mescola dei pneumatici da trasporto per il trasferimento dall’Austria che verranno utilizzati nelle prove libere. Quest’anno, con tre gare per weekend, i piloti di Formula 3 hanno cinque set di pneumatici slick e due set di pneumatici wet. La mescola medium è stata selezionata per le stesse ragioni per cui nel Gran Premio di Formula 1 ci saranno le mescole centrali della gamma: questa offre un’eccellente adattabilità al tracciato tutto curve dell’Hungaroning, anche ad alte temperature.

MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING

“Per quanto riguarda i pneumatici, non ci aspettiamo particolari sorprese dall’Hungaroring, che è sempre stato una tappa fissa in calendario e che sancisce la fine della prima metà di stagione. Le caratteristiche peculiari della pista sono le curve strette in rapida successione e l’assenza di lunghi rettilinei per raffreddare le gomme, oltre alle temperature solitamente elevate. Questo rende il circuito effettivamente più impegnativo per i pneumatici di quanto potrebbe inizialmente apparire perciò, soprattutto con la soft, è possibile che sia richiesto un certo grado di gestione. Di conseguenza, la strategia migliore non è così ovvia e soluzioni differenti possono portare a ottenere tempi di gara simili nel complesso, a seconda delle circostanze individuali di gara. Ecco perché all’Hungaroring abbiamo spesso assistito a corse avvincenti dal punto di vista tattico, con il risultato finale in forse fino all’ultimo e ingegneri chiamati a una grande sfida”.

PRESSIONI MINIME AL VIA (slick) EOS CAMBER LIMIT
PRESSURE 19.0 psi (anteriore) |
18.0 psi (posteriore)
-3.75° (anteriore) | -2.00° (posteriore) CAMBER

ALTRE NOTIZIE DA PIRELLI

  • Uno degli eventi più importanti dell’anno per Pirelli avrà luogo proprio durante lo stesso fine settimana del Gran Premio d’Ungheria: è la 24 Ore di Spa in Belgio, per la quale Pirelli porterà 13.000 pneumatici (inclusi quelli per le gare di supporto).
  • La gara di casa per Pirelli del Campionato Rally Europeo – il Rally di Roma Capitale – si è svolta lo scorso weekend su percorsi asfaltati nei dintorni della capitale italiana. Hanno vinto Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, a bordo di una Skoda Fabia R5 gommata Pirelli RA.
  • Il programma di test per i pneumatici slick da 18 pollici per il 2022 è proseguito dopo il GP di Silverstone con Aston Martin, Haas e Red Bull. Dopo la tappa in Ungheria i test proseguiranno con Ferrari, McLaren e Mercedes, il martedì e il mercoledì successivi alla gara.