23
Maggio
2016
|
14:14
Europe/Amsterdam

Pirelli approda a Donington Park per il round che rappresenta il giro di boa del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike 2016

Il Campionato per derivate dalla serie torna in Europa e, per affrontare il circuito britannico e eventuali variazioni elevate di temperatura, la casa della P lunga punta tutto sulle soluzioni di gamma

Dopo aver fatto tappa in Malesia, il Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike rientra nel Vecchio Continente per il settimo round della stagione 2016, in programma dal 27 al 29 maggio presso il Donington Park Circuit, tracciato che ospiterà il Mondiale per derivate dalla serie per la ventiquattresima volta nella sua storia. L’ormai tradizionale appuntamento con il circuito britannico rappresenta quest’anno un importante punto di svolta, in quanto apre di fatto la seconda metà di una stagione fino a questo momento molto combattuta in tutte le categorie, e in modo particolare nella WorldSBK, dove tre piloti britannici guidano la classifica di Campionato e sono in lizza per la vittoria finale. Guida la testa del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike il nordirlandese Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), con 257 punti: il Campione del Mondo in carica ha vinto cinque gare su dodici disputate in questa stagione e non ha mai fallito l’appuntamento con il podio dall’inizio della stagione 2016. Alle sue spalle gli altri due pretendenti al titolo iridato: in seconda posizione, a sole 42 lunghezze da Rea, il gallese Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati), davanti all’altro pilota Kawasaki Tom Sykes dominatore di Gara 1 in Malesia e terzo nel Mondiale con 187 punti. Kawasaki guida attualmente anche la classifica riservata ai costruttori con 271 punti, davanti a Ducati (232 punti) e Honda (167 punti). Anche in Supersport il verde Kawasaki domina attualmente la classifica iridata, grazie ai 96 punti del turco Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing): il quattro volte iridato ha 17 lunghezze di vantaggio sul compagno di squadra Randy Krummenacher e 29 su Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse). A completare il programma di gara a Donington Park ci sarà anche il ritorno in pista di Superstock 1000 FIM CUP, guidata da Leandro Mercado e Raffaele De Rosa a quota 57 punti,e WIL Sport European Junior Cup. Donington Park è situato nelle Midlands Orientali, non lontano da Nottingham e dalla famosa Foresta di Sherwood: inaugurato nel 1933 e riconvertito nell’uso durante la Seconda Guerra Mondiale, ha ospitato fino al 1955 un deposito di veicoli militari. Recuperato nel 1971 dopo quasi due decenni di incurie e abbandono, è conosciuto nel Regno Unito con il soprannome di The Heart of British Motorcycling. Il circuito britannico di Donington Park offre un tracciato misto abbastanza veloce, che alterna molti saliscendi ad alcune curve veloci: queste caratteristiche portano piloti e pneumatici ad affrontare frenate ed accelerazioni brusche (come nel caso della Melbourne Hairpin), mettendone a dura prova la resistenza. La più alta accelerazione si raggiunge sul rettilineo in uscita dalla curva 8, la Coppice. Il tratto più spettacolare del circuito è formato dalle due curve medie, Old Hairpin e McLeans Corner, che interrompono il rettilineo opposto all’arrivo: entrambe si presentano secche come un tornante ma veloci come un curvone, e per affrontarle correttamente la velocità non scende mai sotto i 100 km/h. Donington Park non è un circuito che permette di raggiungere velocità particolarmente elevate: nel tratto più veloce si arriva poco sopra i 270 km/h, mentre la velocità media è di circa 160 km/h. Qui gli pneumatici qui si trovano di solito a lavorare con temperature superficiali piuttosto basse. Per poter affrontare al meglio le particolari e instabili condizioni climatiche tipiche del Regno Unito, Pirelli mette a disposizione per questo appuntamento quasi tutta la propria gamma di soluzioni e mescole. La parola d’ordine per la scelta degli pneumatici per affrontare questo tracciato è flessibilità: gli pneumatici devono permettere il raggiungimento di 55° di piega e delle accelerazioni laterali nonostante la temperatura di lavoro non sia particolarmente elevata. Il circuito di Donington Park richiede agli pneumatici anteriori di mantenere la propria conformazione e garantire stabilità all’avantreno soprattutto nella prima parte del tracciato: per questo motivo nel 2015 i piloti Superbike hanno optato per due soluzioni di sviluppo in mescola SC1, protette dal rischio di usura e dal verificarsi di fenomeni come il cold tearing, o la SC2 di gamma, particolarmente consistente. Gli pneumatici posteriori sono invece particolarmente sollecitati dalle accelerazioni brusche e violente tipiche di Donington Park: nonostante le basse temperature, nel 2015 l’intera griglia in Superbike ha optato per lo pneumatico SC0 di gamma, la soluzione più morbida tra quelle disponibili, rivelatasi ideale per affrontare asfalti lisci come quello di Donington evitando al tempo stesso un decadimento delle prestazioni nonostante l’asfalto non abbia raggiunto temperature ottimali per l’utilizzo della soluzione morbida. Le soluzioni per le classi Superbike e Supersport Sono 4356 gli pneumatici che Pirelli porta a Donington Park per il round che segna il giro di boa della stagione 2016 del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike. In Inghilterra tornano di scena tutte le classi del Campionato quindi anche la Superstock 1000 FIM Cup e la WIL Sport European Junior Cup. Per tutte le classi, come di consueto, Pirelli ha previsto oltre agli pneumatici da asciutto anche pneumatici da bagnato DIABLO™ RAIN e pneumatici intermedi DIABLO™ WET. Dei molti pneumatici portati da Pirelli, 1824 saranno quelli dedicati ai piloti della WorldSBK. Oltre alle già citate soluzioni da bagnato, saranno sette le le opzioni da asciutto, quattro per l’anteriore e tre per il posteriore. Per quanto riguarda l’anteriore sono disponibili tutte le soluzioni di gamma oltre alla soluzione di sviluppo SC1 S1699, molto utilizzata ed apprezzata dai piloti già nei primi round corsi quest’anno oltre ad essere stata l’opzione più usata all’anteriore nel corso del 2015. Le soluzioni di gamma vanna dalla SC1, la morbida, alla SC2, la media, fino alla SC3, la nuova dura della gamma DIABLO™ Superbike di Pirelli che ha esordito nel round di Assen e che nella gara di Imola è stata la soluzione anteriore in assoluto più utilizzata. Quest’ultima opzione offre una mescola particolarmente resistente all’asfalto abrasivo. Motivo per cui è stato molto usata anche a Sepang, circuito che quest’anno è stato completamente riasfaltato. Al posteriore due soluzioni di gamma e una nuova opzione di sviluppo. La SC0, soluzione  più morbida della gamma, sarà affiancata dalla SC1 di gamma, sicuramente più resistente alle basse temperature che si potrebbero incontrare a Donington Park. Se invece il clima fosse temperato sarà possibile utilizzare soluzioni più morbide e per questo motivo Pirelli porta a Donington una nuova soluzione di sviluppo morbida, la V0377, che utilizza la medesima mescola della SC0 di gamma ma con diversi accorgimenti strutturali che dovrebbero offrire un migliore livello di grip e una più elevata stabilità. I piloti della WorldSSP potranno contare su due soluzioni anteriori e altrettante posteriori, tutte opzioni della gamma DIABLO™ Supercorsa. All’anteriore Pirelli mette a disposizione sia la SC1 che la SC2 di gamma mentre per il posteriore la SC0, soluzione morbida della gamma e la SC1, che offre una durezza media della mescola che si posiziona a metà strada tra la soluzione morbida e quella dura e che potrebbe essere un’ottima alternativa alla SC0 qualora l’asfalto non raggiungesse temperature adeguate all’utilizzo della SC0. Le statistiche 2015 Pirelli per Donington Park • Numero totale di pneumatici portati da Pirelli: 4260 • Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Superbike: 5 anteriori e 7 posteriori • Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Superbike: 34 anteriori e 38 posteriori • Numero di soluzioni per la classe Supersport (asciutto, intermedia e bagnato): 4 anteriori e 4 posteriori • Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Supersport: 22 anteriori e 23 posteriori • Best Lap Awards Superbike vinti da: Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) in 1'27.914 (Gara 1, 9° giro) e da Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) in 1'27.640 (Gara 2, 2° giro) • Best Lap Awards Supersport vinto da: Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse),in 1'30.425 (14° giro) • Temperatura in Gara 1: aria 15° C, asfalto 21° C • Temperatura in Gara 2: aria 14° C, asfalto 21° C • Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara: 268,9 km/h, realizzata da Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) rispettivamente in Gara 1 al 1° giro e in Gara 2 al 3° e 6° giro • Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Supercorsa nella gara Supersport: 245,6 km/h, Niki Tuuli (Kallio Racing) al 1° giro.