22
Giugno
2012
|
16:49
Europe/Amsterdam

PIRELLI: ARRIVA IL CINTURATO P7 BLUE, LA PRIMA GOMMA SUL MERCATO CONTRASSEGNATA DALLA DOPPIA "A" EUROPEA

UNO PNEUMATICO HI-TECH PER LA SICUREZZA E IL RISPARMIO ENERGETICO CHE ARRICCHISCE LA GAMMA PREMIUM DELLA P LUNGA LA LINEA P ZERO, NATA PER LE AUTO PIU' PERFORMANTI E LEADER DELLE OMOLOGAZIONI PRESTIGE, COMPIE 25 ANNI TESTATA L'EVOLUZIONE TECNOLOGICA DELLE GOMME ATTRAVERSO SIMULAZIONI VIRTUALI PER CONFRONTARE LE PERFORMANCE DEGLI PNEUMATICI A DISTANZA DI UN QUARTO DI SECOLO Valencia (Spagna), giugno 2012 - Pirelli presenta a Valencia il nuovo Cinturato P7 Blue, il primo pneumatico in assoluto contrassegnato dalla “AA” dell’etichetta europea. Con il “Blue”, Pirelli amplia la gamma Premium e arricchisce il range di pneumatici specializzati, ovvero sviluppati per soddisfare le esigenze sempre più differenziate dei consumatori finali. Il nuovo pneumatico, destinato alle vetture di medio-alta cilindrata, è già disponibile sul mercato e si affianca al Cinturato P7, la prima gomma ecologica ad alte prestazioni presentata nel 2009, di cui rappresenta un'evoluzione.

Cinturato P7 Blue, spazi di frenata ridotti e bassa resistenza al rotolamento. Il nuovo “Blue”, pur mantenendo inalterate tutte le caratteristiche prestazionali che valgono al Cinturato P7 la leadership di mercato nel suo segmento e innumerevoli vittorie nei test internazionali, migliora la frenata sul bagnato fino a 2,6 metri rispetto a pneumatici di categoria “B” e abbassa la rolling resistance del 23% rispetto ad uno pneumatico di classe “C”. Tale risultato comporta benefici in termini di consumo di carburante fino al 5,1% e risparmi fino a oltre 90 euro l’anno. L'evoluzione della linea Cinturato è stata resa necessaria dalla crescente domanda di sicurezza e economicità da parte degli automobilisti. Il “Blue” è destinato, infatti, esclusivamente al mercato del ricambio, a differenza del Cinturato P7 destinato, oltre che a questo canale, soprattutto al primo equipaggiamento, nel quale è diventato in pochi anni il punto di riferimento per le più prestigiose Case automobilistiche nel segmento delle sedan, delle coupè e delle berline di medio-alta cilindrata.

P Zero, dalle piste ai campi di gara. La presentazione del “Blue”, avvenuta in occasione del Gran Premio d'Europa di F1*, è stata accompagnata dalla celebrazione dei 25 anni della serie P Zero, la linea di pneumatici Pirelli più performante, che dal 1987 si è continuamente evoluta, seguendo i cambiamenti delle vetture di riferimento: supercar e, in genere, auto di alta cilindrata. Tale evoluzione continua è stata testata, nel corso della presentazione, con l'uso di un simulatore professionale che ha riprodotto in maniera virtuale le caratteristiche delle auto e degli pneumatici degli anni '80 e quelle delle vetture e delle gomme di oggi. Il confronto tra le tecnologie di 25 anni fa e quelle attuali ha offerto l'opportuntà di verificare l'interazione tra vettura e pneumatico e il ruolo fondamentale che ha la scelta della copertura più adatta a ogni singolo modello. La simulazione ha, inoltre, evidenziato i passaggi essenziali dello sviluppo di una nuova gomma Pirelli e le modalità di collaborazione tra i ricercatori della P lunga e gli ingegneri delle Case auto. La partnership tra Pirelli e i più prestigiosi marchi mondiali è, infatti, alla base della continua evoluzione delle gomme Premium della Bicocca. Oggi la linea P Zero fa perno sul P Zero, che nato nel 2007 si è evoluto costantemente per adattarsi ai modelli di vetture di riferimento, e sul Corsa, sviluppato per le supersportive. La linea P Zero è quella che maggiormente si giova delle esperienze in pista di Pirelli. In particolare, il P Zero Giallo del 1987, concepito per “domare” la potenza della Ferrari F40, è stato il primo pneumatico stradale di derivazione sportiva. Alla famiglia P Zero si devono innovazioni divenute standard per l'intera industria degli pneumatici, come il fianco ribassato e ultra-ribassato. Caratteristiche di base della gomme UHP Pirelli sono gli elevati standard di sicurezza, grazie a ridotti spazi di frenata su asciutto e bagnato, tenuta sul rettilineo e in curva, manegevolezza, comfort. Le prove in pista. Gli pneumatici P Zero, P Zero Corsa e Cinturato P7 Blue sono stati testati sulla pista Ricardo Tormo di Valencia e in un giro stradale di 160 chilometri nella regione circostante. Obiettivo dei test in pista, che si sono avvalsi delle auto di ultima generazione più prestigiose e performanti quali la McLaren MP4-12C, la Lamborghini Aventador e la Porsche 991, testare soprattutto le prestazioni sportive e di sicurezza degli pneumatici della linea P Zero. La frenata sul bagnato è stata, invece, la principale sfida per il Cinturato Blue sull’asfalto del circuito valenciano. Il giro stradale è stato focalizzato sulle caratteristiche di manegevolezza e affidabilità del Cinturato P7 Blue. Per le prove in pista, Pirelli ha riprodotto il normale ambiente di lavoro dei test degli pneumatici sportivi e stradali,  grazie all’uso di un sistema di telemetria per la raccolta e l’elaborazione dei dati. I prodotti Premium. Cinturato e P Zero sono le linee di prodotto più rappresentative della gamma Premium Pirelli. La società della Bicocca punta a diventare nel 2015 leader mondiale del segmento degli pneumatici di fascia alta, incoraggiata dalle tendenze di consumo che a livello mondiale prediligono prodotti ad alta tecnologia e affidabilità. La mobilità sostenibile, che significa  sicurezza e riduzione dei consumi, rappresenta il cuore della strategia Premium Pirelli ed è il focus dell'attività di ricerca continua della Bicocca su materiali, strutture e disegni battistrada. La ricerca Pirelli. La continua evoluzione delle tecnologie Pirelli volte a soluzioni innnovative per la mobilità sostenibile impegna 1.200 ricercatori, distribuiti nei Centri R&D di Brasile, Stati Uniti, Cina, Germania, Regno Unito, Turchia e Romania, coordinati da quello di Milano. Al settore Ricerca e Sviluppo, Pirelli, che attualmente detiene oltre 5.000 brevetti, destina ogni anno circa il 3% del fatturato, pari a circa 150 milioni di euro. Ai ricercatori dell'R&D, si affiancano i tecnici delle fabbriche che completano e integrano il percorso di miglioramento continuo degli pneumatici nella fase produttiva, che si avvale delle più moderne tecnologie e di macchinari di ultima generazione. In particolare, la produzione delle gomme del segmento Premium è concentrata in stabilimenti di recente costruzione ed avviene attraverso processi e impianti ad alta specializzazione, come il Next MIRS, evoluzione del Modular integrated robotized system, sviluppato da Pirelli per assicurare la massima qualità e affidabilità al prodotto finale. Il motorsport e l'Interactive development process. A guidare i ricercatori della P lunga è un metodo di lavoro, l’Interactive development process, derivato dall’impegno di Pirelli nel motorsport e reso ancora più efficiente e veloce dalla partecipazione alla Formula Uno*. L’Interactive development process, sul quale si fonda la partnership di Pirelli con le più prestigiose Case auto a livello mondiale, punta al costante miglioramento dei prodotti e alla loro segmentazione al fine di soddisfare le crescenti e differenziate esigenze del primo equipaggiamento e dei consumatori finali. In tale processo, più squadre di ingegneri, provenienti da dipartimenti diversi come Ricerca dei materiali, Disegno, Qualità e Sperimentazione, interagiscono tra loro per individuare le aree di miglioramento di uno pneumatico sulla base della comparazione dei dati raccolti e del confronto tra le diverse prestazioni. Tale interazione si svolge non solo in fase di sviluppo, ma anche successivamente, quando lo pneumatico è sul mercato del ricambio e del primo equipaggiamento. In questo senso imprescindibili sono le indicazioni degli utenti finali, stimolate e raccolte attraverso i più moderni sistemi di digital marketing, e il confronto con le Case auto. E’ quel che accade in sostanza nelle competizioni sportive, che vedono Pirelli impegnata dal 1898, nelle quali nessuna soluzione tecnologica è da considerarsi definitiva, ma è destinata al miglioramento, e ogni gara è un test di sviluppo per la gara seguente. L'Interactive development process si è arricchito negli ultimi anni con la modellistica virtuale, utilizzata per lo sviluppo degli pneumatici di Formula Uno*, che consente di effettuare al computer migliaia di prove, incrociando differenti soluzioni con differenti condizioni di utilizzo. Dall'impegno nel motorsport di Pirelli non derivano solo il metodo di lavoro dei ricercatori e la modellistica, ma anche indicazioni e spunti concreti per l'evoluzione dei singoli elementi compositivi degli pneumatici, in particolare le mescole e la struttura. Nel dettaglio, le mescole dei prodotti stradali si avvalgono di sofisticati processi, volti all'esatta composizione dei materiali e messi a punto per la produzione degli pneumatici F1*. Questo documento e le schede di approfondimento sul Cinturato P7 Blue e sulla linea P Zero, le foto e i video sono disponibili all'indirizzo https://connect.pirelli.com username: pres1valen e password: @Pirelli1 Versione PDF (78,7 KB)