Milano,
05
Marzo
2021
|
20:08
Europe/Amsterdam

PIRELLI CONFERMATA FORNITORE UNICO DELLA FORMULA 1 FINO AL 2024

FIA e Formula 1 hanno proposto a Pirelli, che ha concordato, di estendere per un'ulteriore stagione il contratto già in essere come fornitore unico di pneumatici del campionato, così da ristabilire l'equilibrio complessivo e le condizioni della gara indetta nel 2018, oltre che nell'interesse di tutti gli stakeholder coinvolti.

La gara organizzata da FIA e FOM nel 2018 per la selezione del nuovo tyre partner prevedeva infatti la fornitura di pneumatici da 13 pollici per la stagione 2020 e poi il passaggio ai 18 pollici a partire dal 2021 e fino al 2023, quindi per 3 stagioni consecutive.

A causa della pandemia di COVID-19, che ha influenzato anche il regolare svolgimento della stagione 2020 di Formula 1, FOM e FIA ​​sono state costrette ad applicare diverse misure emergenziali, tra cui l’annullamento delle sessioni di test di sviluppo pneumatici previste per lo scorso anno e lo slittamento al 2022 del regolamento tecnico 2021 che comprendeva appunto l'adozione di pneumatici da 18 pollici. Il nuovo regolamento prevede ora l’utilizzo di pneumatici da 13 pollici nel 2021 e il passaggio ai 18 pollici dal 2022.

Stefano Domenicali, Presidente e Amministratore Delegato Formula 1:

“La pandemia ha causato disagi in tutto il mondo e la Formula 1 non è rimasta indenne. Di conseguenza, nella scorsa stagione abbiamo adottato le misure necessarie per posticipare il regolamento di un anno, al 2022. Siamo molto orgogliosi della nostra partnership con Pirelli e li ringraziamo per l’approccio costruttivo che hanno mostrato di fronte a questo cambio di tempistica. Pirelli è assolutamente consapevole del ruolo strategico che ricoprono i pneumatici in F1 e sappiamo che sta lavorando molto duramente per fare in modo che i propri pneumatici possano garantire, nel nuovo contesto tecnico, il miglior equilibrio tra prestazioni e durata. Non vediamo l’ora che inizi la stagione 2021 e siamo tutti entusiasti per le nuove monoposto e per i nuovi pneumatici da 18 pollici che vedremo in pista con il nuovo regolamento nel 2022”.

Jean Todt, Presidente FIA:

“Voglio ringraziare Formula 1 e Pirelli per la collaborazione, la flessibilità e l’impegno dimostrato nei confronti del nostro sport in questo periodo così difficile. Il COVID-19 ci ha messo davanti a sfide importanti in tutti gli aspetti delle nostre attività ma, lavorando insieme in modo sensato e pragmatico, siamo riusciti a garantire che la stabilità e la forza a lungo termine della Formula 1 rimanessero intatte. Il passaggio a cerchi e pneumatici da 18 pollici offrirà sicuramente un'immagine più entusiasmante delle monoposto di Formula 1, ma ha anche rappresentato una sfida tecnica significativa che ha richiesto molti investimenti e sviluppo da parte di Pirelli che continuerà a fornire pneumatici al top delle prestazioni. Alla luce di questo, e del necessario rinvio del nuovo regolamento come conseguenza della pandemia, è stato pertanto semplicemente logico estendere il contratto per la fornitura di pneumatici”.

Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente Esecutivo e Amministratore Delegato Pirelli:

“Nel 2020 anche il mondo del motorsport ha dovuto affrontare le difficoltà causate dalla pandemia ma FOM e FIA hanno fatto un lavoro straordinario riuscendo a organizzare un campionato di 17 gare. Siamo naturalmente soddisfatti di aver raggiunto questo accordo che ci permetterà di prolungare la nostra presenza nel massimo campionato automobilistico fino al 2024. Pirelli è stata al fianco della Formula 1 fin dalla prima gara nel 1950 e, a distanza di oltre 70 anni, continua a esserlo investendo in ricerca e sviluppo ai massimi livelli tecnologici, come dimostra l’introduzione dei nuovi pneumatici da 18 pollici a partire dalla prossima stagione. Il motorsport fa parte del nostro DNA e la Formula 1 rappresenta un laboratorio a cielo aperto che ci permette di riversare le conoscenze acquisite sul campo nei nostri pneumatici stradali, a partire da quelli Ultra High Performance che equipaggiano le automobili più prestigiose al mondo”.