Porto,
11
Maggio
2023
|
18:11
Europe/Amsterdam

RALLY DEL PORTOGALLO, OCCHIO AL SECONDO LOOP DEL VENERDÌ E AI SOLCHI NEL TERRENO SEMPRE IN AGGUATO

Grande varietà di fondi stradali, dalla sabbia al tarmac, con rapida evoluzione nell’ambito della stessa prova speciale, ma soprattutto solchi profondi che in alcune prove speciali possono creare seri problemi al sistema ruota e a tutta la vettura, così come avvenne lo scorso anno. È quanto emerge dalle analisi post ricognizioni degli ingegneri Pirelli che confermano il Rally del Portogallo come una specie di “università delle gare gravel” del campionato, nella quale nulla è scontato.

In particolare, gli elementi di maggiore attenzione del rally sono:

  • La giornata più dura dell’intera gara si conferma come lo scorso anno il venerdì, soprattutto nel loop pomeridiano, più lungo di quello mattutino, e con condizioni generalmente peggiorate rispetto a quelle del 2022. Da segnalare, inoltre, le numerose sezioni di strada dissestata, la presenza di pietre sul tracciato e l’alto consumo delle gomme. La prova più impegnativa appare la SS5, il cui tracciato è disseminato di pietre, con tratti caratterizzati da profondi solchi.
  • Anche sabato il loop mattutino è più breve di quello pomeridiano, che è il più lungo dell’intero rally (76,02 km). Generalmente diminuisce l’abrasività del fondo stradale rispetto alla giornata precedente, così come il consumo delle gomme. Tutte le speciali presentano sezioni su asfalto. Attesa maggiore umidità rispetto al venerdì (che sarà asciutto al 100%). La SS 10-13, in particolare, presenta in totale 3 chilometri di asfalto e un tratto di acciottolato, con peggioramento delle condizioni del fondo stradale nel pomeriggio.
  • Le quattro prove speciali di chiusura presentano condizioni del terreno con media abrasività. La prova più sfidante promette di essere la SS 18, con numerosi tratti di loose gravel e presenza di fango.

 Sotto le tabelle delle analisi giorno per giorno

PNEUMATICI PIRELLI IN PORTOGALLO

Le gomme disponibili in Portogallo sono:

Scorpion KX WRC: il pneumatico da sterrato Pirelli, sviluppato per la massima categoria, è disponibile per le vetture Rally1 in due mescole, entrambe nell’evoluzione 2022, che presenta strutture rinforzate e un design ottimizzato. Per il Portogallo la versione con mescola morbida SA, che garantisce aderenza ottimale anche su fondi scivolosi è la prime. La versione a mescola dura HA, che offre maggiore durata e maggiore resistenza alle superfici più abrasive dotate di maggior grip, rappresenta la option. 

Il regolamento prevede per la prime e per la option un’allocazione rispettivamente di 24 e 8 pneumatici, ai quali ne vanno aggiunti 4 per lo shakedown, nella mescola scelta dall’equipaggio.

Scorpion K: anche gli pneumatici da sterrato per il WRC2 e il WRC3 sono disponibili in mescole dure e morbide, con molte delle stesse caratteristiche delle KX per le vetture Rally1. In Portogallo, le Rally2 hanno pneumatici K4B (duri) e K6B (morbidi), mentre le Rally3 hanno a disposizione i K4A (duri) e i K6A (morbidi).

Per queste categorie di vettura, le allocazioni sono di 22 e 8 pneumatici rispettivamente per la prime e per la option, alle quali va aggiunto un set per lo shakedown.