Auckland,
02
Ottobre
2022
|
06:26
Europe/Amsterdam

RALLY DI NUOVA ZELANDA, ROVANPERA SI LAUREA CAMPIONE DEL MONDO ACCOMPAGNATO DALLE SCORPION SOFT

Le gomme morbide assicurano affidabilità e prestazioni anche sugli sterrati spesso allagati e abrasivi dell’Isola del Nord

Strategia gomme quasi a senso unico da parte dei team che hanno lasciato poco spazio alle hard

Testoni: “Complimenti a Kalle per la sua ottima stagione. Ora guardiamo alla Spagna dove le P Zero Hard saranno la prime”  

 

Il Rally di Nuova Zelanda laurea campione del mondo Kalle Rovanpera su Toyota e consacra definitivamente l’affidabilità e la prestazionalità delle gomme da asfalto Scorpion, in particolare le morbide, che hanno superato l’ultima prova che le mancava: la pioggia torrenziale che ha caratterizzato la gara quasi per intero. Il neocampione, il più giovane della storia, ha dominato il rally con una gara senza errori e una gestione delle gomme come al solito attenta e tale da trarne il massimo in termini di prestazioni.  

I CHALLENGE
La pioggia battente, spesso resa ancora più fastidiosa dal vento teso, e le conseguenti pozzanghere a bordo strada sono state le sfide più importanti di tutta la gara, ma l’   abrasività dei fondi e le curve in contropendenza, tipiche degli sterrati dell’Isola, non sono state da meno. Se si eccettuano alcuni trattiresi più difficoltosi proprio dalla pioggia, il grip non è mai stato mai veramente un problema per i piloti, che hanno potuto fare affidamento sulle Scorpion soft in ogni situazione di gara, anche in quelle del venerdì pomeriggio, caratterizzate dalla lunghezza e dalla variabilità del fondo, che passava da asciutto a molto bagnato.

LA SCELTA GOMME
Come in molti altri Rally su terra della stagione, le Scorpion soft sono stati anche in questa gara la scelta quasi unica dei piloti. Le sole eccezioni si sono verificate al venerdì,  quando i tracciati lunghi, la particolare abrasività dei fondi e gli stress strutturali causati dalle curve, hanno consigliato ad alcuni piloti di scegliere una hard sulle cinque portate in gara (Sebastian Ogier, Elfyn Evans e Takamoto Katsuta).  

PIRELLI QUOTE
Terenzio Testoni, rally activity manager: "Innanzitutto, le mie congratulazioni a Kalle, che in questa stagione è stato bravo in tutto e in particolare nella gestione delle gomme. In Pirelli l’abbiamo visto letteralmente crescere come persona e come pilota: gli siamo stati vicini sin dai suoi primi passi, come è successo e continua a succedere con tanti altri giovani campioni, a partire dallo stesso Ott Tanak. Sul piano tecnico non posso non esprimere la mia piena soddisfazione per questa gara che ha messo alla prova il nostro prodotto anche in condizioni di full wet, che erano mancate fino a questo momento. Le prove della domenica sono state affrontate da tutti i piloti con almeno 4 gomme nuove, un dato significativo se consideriamo l’abrasività di questi fondi e la conseguente elevata usura. Per le prossime due gare si torna sull’asfalto, a partire dalla Spagna dove la hard sarà la prima scelta ".

Nel WRC2 da segnalare la prova della gloria locale Hayden Paddon (Hyundai i20 N Rally2), finito primo, e di Kajetan Kajetanowicz (Skoda Fabia Rally2 evo) che con il secondo posto ha accorciato le distanze su Andreas Mikkelsen nella classifica generale del Campionato. Paddon, che si è aggiudicato la Power Stage di categoria, ha conquistato anche il titolo nel campionato nazionale della Nuova Zelanda, che ha disputato con gomme Pirelli.

 Sotto una sintesi grafica del Rally di Nuova Zelanda.