Milano,
06
Giugno
2022
|
15:35
Europe/Amsterdam

Gran Premio dell’Azerbaijan 2022 – Anteprima

I PNEUMATICI IN PISTA 

  • Per le caratteristiche del circuito cittadino di Baku, che unisce la complessità di Monaco alla velocità di Monza, Pirelli ha selezionato le tre mescole più morbide della gamma: C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft. La nomination è la stessa fatta per il Gran Premio di Azerbaijan 2021, ma la struttura e le mescole dei pneumatici di quest’anno sono completamente nuove.
  • Baku è un circuito cittadino dalla personalità unica, che comprende sia rettilinei veloci, sia sezioni estremamente strette e tecniche, soprattutto attorno alla zona della famosa curva 9 nel centro storico. Di conseguenza, rispetto a Monaco, dove i team optano per un setup ad alto carico aerodinamico, a Baku si tende a prediligere un carico medio-basso, per bilanciare da una parte l’esigenza di grip sulle curve più strette, dall’altra la necessità di raggiungere velocità elevate sui rettilinei per tentare il sorpasso. Nel 2016, su questo tracciato, Valtteri Bottas – che correva per la Williams e, naturalmente, con pneumatici Pirelli – ha superato i 378 km/h, ottenendo così un record non ufficiale rimasto tuttora imbattuto.
  • Le temperature potrebbero essere alte, con picchi di oltre 50 gradi per l’asfalto, ma i valori possono variare parecchio lungo il giro a causa degli edifici che circondano il tracciato e disegnano zone alternate di luce e ombra.
  • L’anno scorso ha vinto la strategia a una sosta, anche se la gara è stata interrotta da una bandiera rossa nelle fasi finali. La maggior parte dei team ha optato per una strategia soft-hard, in cui la soft è stata montata anche per gli ultimi tre giri di gara. Quest’anno le strategie potrebbero essere diverse, perché la regola che prevedeva di montare per la partenza lo stesso pneumatico con cui si è ottenuto l’accesso a Q3 è stata eliminata.
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“Prima del debutto di Gedda, Baku era il circuito cittadino più veloce del calendario. Tuttavia, per i pneumatici non risulta troppo impegnativo, perché non ci sono curve che esercitano carichi enormi sulle gomme. I livelli di abrasione sono bassi e le forze laterali contenute, perciò avere la stessa nomination di Monaco è una scelta coerente. Va comunque detto che le velocità elevate che si raggiungono su questo tracciato mettono i pneumatici alla prova. Il fattore chiave qui è la trazione: la sfida principale per i team sarà trovare il giusto equilibrio tra asse anteriore e posteriore, perché se è necessario mettere in temperatura le anteriori per generare grip, sapendo che i lunghi rettilinei raffredderanno i pneumatici, il calore non dovrà essere eccessivo al posteriore, altrimenti nelle zone di trazione si rischierà il surriscaldamento. Inoltre, la temperatura incostante dell’asfalto contribuisce a rendere Baku un circuito con caratteristiche peculiari e svariate sfide tecniche, che però sono le stesse per tutti”.

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Per la Formula 2 a Baku sono state selezionate P Zero Yellow medium e P Zero Purple supersoft. La nomination è la stessa degli anni precedenti, ma la mescola supersoft è una novità del 2022. Questa combinazione, con due step tra le mescole anziché uno, contribuisce a generare strategie più varie e in questa stagione è già stata adottata a Imola.
Durante il weekend, che comprende una sprint race di 21 giri al sabato e la feature race di 29 giri la domenica, ogni pilota ha a disposizione due set di supersoft e tre set di medium, e in caso di gara sull’asciutto vige l’obbligo di utilizzare entrambe le mescole. 

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  • F1 
    Settimana scorsa ha avuto luogo una sessione del programma di test Pirelli per i pneumatici del 2023: in pista a Fiorano c’erano i due piloti Ferrari Charles Leclerc e Carlos Sainz, che hanno testato sia le slick che i pneumatici da bagnato. 
     
  • WRC 
    Lo scorso weekend si è disputato il quinto round del Campionato del mondo rally, che per Pirelli è stato l’evento di casa: il Rally Italia Sardegna.
    Ad Alghero Pirelli ha portato i pneumatici da sterrato rinforzati Scorpion KX, con i quali Ott Tanak (Toyota) ha ottenuto la vittoria. 
     
  • GT 
    Sempre lo scorso weekend si è tenuta la 1000km del Paul Ricard, tappa del GT World Challenge Europe, un altro campionato in cui Pirelli è fornitore unico di pneumatici. Con le sue sei ore circa, questa competizione è la seconda per lunghezza nel calendario GT dopo la 24 Ore di Spa. Hanno vinto Daniel Serra, Davide Rigon e Antonio Fuoco, guidando la doppietta Iron Lynx Ferrari sul podio.